lunedì 21 marzo 2016

Venovan incanta il pubblico della Feltrinelli di Napoli


Grande successo per il concerto del 13 marzo scorso, tenuto dal pianista Michele Colucci in arte Venovan presso la Feltrinelli di Napoli, in via Santa Caterina a Chiaia, nei pressi di piazza dei Martiri.
La performance ha avuto inizio con l’arrivo di Venovan in ritardo “programmato”, una volta entrato si è affrettato per raggiungere il pianoforte ed ha iniziato a “smontarlo” togliendo il coperto, il fronte e il copri-tastiera.
Questo ha attirato da subito la folla incuriosita da quel personaggio strano che, con un completo verde a quadri scozzese ed un fiocco al collo stile ‘700 con una borsa personalizzata, ha iniziato ad inserire, all’interno dello strumento, vari oggetti definiti da lui “I PREPARATI”: tappi, nastri, gomme, lattine di Coca Cola, forchette, palline, oggetti metallici ecc.
“Il tutto è avvenuto tra il silenzio del luogo, un po’ come un furto, - dichiara Venovan - un furto di silenzio che ho voluto enfatizzare iniziando la performance in ritardo e senza una presentazione. Molti non sapevano che dovevo suonare, altri sono andati via prima ma in molti sono rimasti ad ascoltare il mio “Silenzio di Ritardo”.”
Dopo i primi 2 brani il giovane pianista ha iniziato a descrivere il suo progetto, parlando alla folta folla e spiegando il perché del suo pianoforte preparato, e il suo concetto di casualità. Ma un qualcosa di magico accade proprio durante l’esecuzione del brano “La Città Che Sale”, quando Venovan spiega che il brano è tratto dal concerto tenutosi qualche mese fa presso l’Aeroporto Internazionale di Napoli dove ogni brano interagiva con gli annunci sonori emanati dallo speaker del terminal, e così proprio per magia durante questo brano, la Feltrinelli manda un avviso sonoro, Venovan lo coglie al volo alzando le mani indicando verso l’alto in modo da valorizzarlo e facendolo diventare partitura integrante del brano.
Prima di concludere, dopo un’ora e mezzo di spettacolo, l’artista ha da descritto brevemente la storia, l’evoluzione armonica, il concetto di suono ed il PianoPreparato.
La performance è stata conclusa dal “caso” e dall’azione di un addetto alle pulizie, mentre l’artista salutava la folla e firmava gli autografi, un addetto della Feltrinelli ha rimosso e buttando i preparati credendo che qualcuno avesse appoggiato i rifiuti all’interno pianoforte consumati nell’adiacente zona ristoro.
Venovan subito ha fatto rilevare come “l’accaduto successe anche alla famosa Fontana ready-made realizzata dall'artista Marcel Duchamp nel 1917, dove il comune orinatoio maschile, un oggetto messo sotto sopra e trasformato cosi in opera, dopo la mostra  fu  gettato nella spazzatura da un addetto alla manutenzione.”

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Fonte: comunicato stampa

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