PAOLO SANTULLI STAMPA
ex Parlamentare, consigliere comunale Aversa
COMUNICATO STAMPA numero 2
Verso le Comunali 2016 ad
Aversa. On. Paolo Santulli: “Presenteremo una lista e abbiamo bisogno di
persone convinte per essere convincenti. Il candidato sindaco?”
Si è svolto presso la sede dell’Osservatorio Politico Sociale
Libero di Aversa, in via Garibaldi il meeting politico che ha visto
protagonisti il Presidente dell’Associazione, Vincenzo D’Agostino e l’On. Paolo
Santulli. Tantissimi sostenitori presenti ma anche cittadini che hanno voluto
ascoltare con attenzione le parole dell’ex Parlamentare della Repubblica
Italiana.
Ad aprire l’incontro il numero uno dell’Osservatorio,
D’Agostino: “Qui ad Aversa non si pensa più. Cerco di rimanere aggiornato attraverso
stampa locale e non. Vi confesso che non ho capito molto. Si fanno alleanze il
lunedì ed il martedì vengano smentite. Sono cose che accadevano 40 anni fa. Oggi
bisognerebbe modernizzarsi”.
PAROLE ON. SANTULLI: “C’è una confusione che mi preoccupa –
ha spiegato Santulli - perché non credo, che il prossimo sindaco, chiunque esso
sia, farà molta strada. Se Sagliocco è durato tre anni, il prossimo non
riuscirà a superare sei mesi, salvo miracoli, ma personalmente non credo nei
miracoli in politica”. L’Onorevole ha inoltre spiegato: “Sono preoccupato per
la città perché viviamo un momento storico fondamentale dove, per poter
ottenere dei risultati, è necessario essere organizzati e pronti. Credo sia
indispensabile recuperare le risorse per la ripresa di Aversa, ma un elemento
fondamentale è il dialogo rispetto ai programmi che si propongono, rispetto al
quale bisogna misurarsi ed unirsi, ma se non ci si parla è impossibile trovarsi.
Vi dico solo una parola: sviluppo. Se non mettiamo in moto lo sviluppo non
andiamo da nessuna parte. Una volta c’era la ‘mamma Stato’ che allattava, oggi
non ce la fa più ma anzi, si rifà nei confronti di cittadini. Dobbiamo
rimboccarci le maniche- ha spiegato l’On. Santulli- tutti. Dobbiamo dialogare,
avere assieme delle idee, c’è bisogno di tutti, nessuno escluso. Portare avanti
un progetto equivale costruire un mosaico fatto di varie dimensioni; se manca
la tessera più piccola il mosaico non si compone. C’è quindi necessità che
tutti partecipino, non fidatevi più di nessuno, fate valutazioni obiettive
coscienti e responsabili. Pensare a chi eventualmente può rappresentarvi senza
pensare al parente o all’amico. Non credo – ha spiegato Santulli - ci siano
quelli che hanno la ricetta per risolvere il problema. Ci sono alcuni, che
credono di detenere le verità assolute, ci sono anche le persone per bene. Io
oggi sento dei nomi che girano ad Aversa, ma, noi, vogliamo un nome che
significhi qualcosa, che dia delle garanzie. Io voglio aiutare e sostenere
Aversa e gli aversani, con persone che sappiano affrontare e risolvere problemi.
Dico assieme a voi di fare questa ricerca, di trovare una persona da
sostenere”. Sull’amministrazione di Sagliocco: “L’interruzione ha portato a
perdere tanti progetti utili per la città che si stavano realizzando.
Attualmente la situazione è complessa: non ci sono vie di uscita e bisogna
prendere decisioni drastiche. Ci vuole un team di professionisti che
strutturino l’Ente locale, che sappia partecipare, dando professionalmente
tutte quelle risposte di cui abbiamo bisogno. Oggi ci sono tanti soldi che
l’Europa mette a disposizione delle regioni. La Campania li restituisce perché
non c’è gente preparata che sappia leggere i progetti: trasformarli e prendere
questi soldi. Ci vogliono i tecnici, non bastano gli assessori ma servono anche
delle strutture permanenti, dipartimenti che riguardano la sanità, scuola,
edilizia, e ambiente. Il voto è rivoluzione, la colomba, simbolo dell’Osservatorio,
è intesa come risurrezione politica. Abbiamo lavorato e presentato un progetto
per fare due strade alternative a viale Olimpico e alla ‘Variante’. Ad Aversa
non si cammina più e questo progetto sarebbe importante per la città. Ma non
c’è più molto tempo per realizzarlo. I fondi? Europei. Si parla tanto di turismo
ma qui non si può fare perché in primis non ci sono alberghi. Cosa si può fare?
Si possono coinvolgere i proprietari dei terreni e proporre loro di diventare
imprenditori, con hotel tutti loro. Oggi serve un connubio tra pubblico e
privato: ci vuole coraggio, responsabilità, serietà e onestà. Mia candidatura?
Utilizzo un frasario andreottiano: io non sono altissimo ma francamente non
vedo giganti attorno a me. Il voto è l’unica arma per realizzare la democrazia.
L’Osservatorio ha deciso di presentare una lista cercando di dialogare con
quelli che vogliono seguire gli obiettivi programmatici che ci prefiggiamo. Ora
è necessario differenziarci e non confonderci. Abbiamo bisogno di persone
convinte per convincere le persone”.
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