MARTEDÌ, 15 MARZO 2016
di Nestore Morosini
Antonio Conte
Nel consiglio federale di oggi, il presidente Carlo Tavecchio annuncerà quello che da tempo è piuttosto chiaro: il divorzio fra la nazionale e il CT Antonio Conte corteggiatissimo dal Chelsea di Roman Abramovic che vuole sostituire, per il rilancio in grande stile della squadra, l’allenatore (o manager, all’inglese) Guus Hiddink. Conte non ha ancora firmato per il Chelsea e in queste ore fra lui e Tavecchio si è fatta incandescente la linea telefonica. Tavecchio vuole sapere, perché la nazionale non può permettersi attese eccessivamente lunghe visto che, dopo l’Europeo, Russia 2018 sarà alle porte con due incontri delicati: Israele in trasferta e Spagna in casa. E il Chelsea vorrebbe annunciare al più presto l’ingaggio del tecnico italiano.
La successione di Conte vede una lista in cui Roberto Donadoni e Claudio Ranieri partono in prima fila, con l’ex milanista in pole position perché il suo sarebbe un ritorno in azzurro, visto che la partenza in salita della nazionale per i prossimi mondiali obbliga a ricorrere a un tecnico molto esperto. Ma sia Donadoni sia Ranieri hanno un contratto in essere con Bologna e Leicester anche se il richiamo della panchina azzurra è sirena dalla voce suadente per qualunque allenatore italiano.
Se Tavecchio opterà per uno di questi due candidati, il problema sarà quello dello stipendio che, nel caso di Conte, è pagato per buona parte dallo sponsor Puma, dal quale però il presidente della Federcalcio non vorrebbe condizionamenti onde non trasformare la panchina nerazzurra in una cassaforte piena di soldi.
Fonte. CHI E' CHI
Nel consiglio federale di oggi, il presidente Carlo Tavecchio annuncerà quello che da tempo è piuttosto chiaro: il divorzio fra la nazionale e il CT Antonio Conte corteggiatissimo dal Chelsea di Roman Abramovic che vuole sostituire, per il rilancio in grande stile della squadra, l’allenatore (o manager, all’inglese) Guus Hiddink. Conte non ha ancora firmato per il Chelsea e in queste ore fra lui e Tavecchio si è fatta incandescente la linea telefonica. Tavecchio vuole sapere, perché la nazionale non può permettersi attese eccessivamente lunghe visto che, dopo l’Europeo, Russia 2018 sarà alle porte con due incontri delicati: Israele in trasferta e Spagna in casa. E il Chelsea vorrebbe annunciare al più presto l’ingaggio del tecnico italiano.
La successione di Conte vede una lista in cui Roberto Donadoni e Claudio Ranieri partono in prima fila, con l’ex milanista in pole position perché il suo sarebbe un ritorno in azzurro, visto che la partenza in salita della nazionale per i prossimi mondiali obbliga a ricorrere a un tecnico molto esperto. Ma sia Donadoni sia Ranieri hanno un contratto in essere con Bologna e Leicester anche se il richiamo della panchina azzurra è sirena dalla voce suadente per qualunque allenatore italiano.
Se Tavecchio opterà per uno di questi due candidati, il problema sarà quello dello stipendio che, nel caso di Conte, è pagato per buona parte dallo sponsor Puma, dal quale però il presidente della Federcalcio non vorrebbe condizionamenti onde non trasformare la panchina nerazzurra in una cassaforte piena di soldi.
Fonte. CHI E' CHI
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