lunedì 21 marzo 2016

Protesta dei cittadini di Caserta Vecchia contro l'antenna del Comune


CASERTA – Ieri domenica 20 Marzo i cittadini del quartiere di Casertavecchia, borgo medievale di Terra di Lavoro,  in occasione della Via Crucis sul Monte della Croce hanno protestato contro l'antenna del Comune. Gli abitanti si sono mobilitati contro l’istallazione di un ulteriore antenna sul loro territorio: questa volta a ridosso della Croce del Giubileo situata sul Monte Cerrito. L'indignazione è totale. I cittadini non vogliono accettare un ulteriore sciacallaggio su un territorio che dovrebbe essere preservato per le tante ricchezze storiche e culturali.
“Per proteggere la nostra Croce – dichiarano partecipanti - intendiamo portare la protesta fino al commissario prefettizio, anche occupando il Comune sine die se volesse insistere nella sua folle idea”.
I parroci del quartiere hanno chiesto un incontro con le Istituzioni per addivenire a un accordo sul sito.
Giovedì scorso 17 marzo già una Pattuglia del Corpo Forestale dello Stato aveva bloccato il cantiere. L'impresa si accingeva a impiantare una antenna per la ripetizione del segnale utile alle telecamere di video sorveglianza a circa tre metri dalla recinsione della Croce del Giubileo. Come annunciato qualche mese fa con una gara d'appalto, il comune di Caserta intende istallare un ripetitore per consentire il funzionamento di una parte delle telecamere di videosorveglianza presenti sul territorio cittadino; una storia che si ripete dopo l'istallazione, anche quella sembrerebbe abusiva, di una antenna analoga sulla strada Casertavecchia - Castelmorrone.
Un eco mostro di circa 4 metri che si affiancherebbe alla Croce del Giubileo, installata da don Elpidio Rossetti negli anni ’80 su invito del Vescovo di Caserta Monsignor Vito Roberti a ricordo del Concilio Ecumenico Vaticano II. La Croce, con i suoi 27 metri, è la più alta della Campania ed è stata illuminata in occasione del Giubileo del 2000. Visibile dalla vasta piana di Terra di Lavoro rischia di essere così oscurata. Meta di frequenti pellegrinaggi, la Croce è da alcuni anni valorizzata da un gruppo di volontari che la preservano dagli incendi, tengono la manutenzione della strada, hanno curato l’istallazione delle stazioni della Via Crucis e piantato alcuni piante tipiche della nostra macchia mediterranea.

Al momento i lavori sono stati bloccati in quanto l'impresa era sprovvista di idonea documentazione. Qualche mese fa, alla notizia della gara di appalto, i cittadini del quartiere di Casertavecchia erano stati tranquillizzati che l'impianto sarebbe stato costruito su un terreno di proprietà del comune, posto più in basso rispetto agli scavi attuali. Purtroppo al momento le voci che si rincorrono sul quartiere parlano addirittura dell'utilizzo di un terreno appartenente a un privato. Tutti si stanno chiedendo dove l'ente abbia trovato le giuste coperture economiche considerato che da mesi alcuni interventi urgenti sul quartiere di Casertavecchia vengono rimandati per assenza di fondi (ancora oggi alcune strade continuano a rimanere al buio).

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