TEATRO TROISI
direzione artistica
Diego Sanchez
Via Leopardi 192, Napoli Tel. 081629908
martedì 5
aprile 2016 ore 11.30
CONFERENZA
STAMPA
ANTONIO
OTTAIANO
presenta
“E figlie
so' piezze 'e core”
Tre atti e tre quadri di Enzo
Vitale ispirati alla lirica del 1930 di
Bovio-Albano
con
Maria Del
Monte Antonio Buonomo Mario Aterrano
Jack Otto
Ernesto Martucci Patrizia Masiello Massimo Salvetti Thalia Orefice Ciro Meglio
Luigi Orefice Gianni Martino Ornella Varchetta
All'incontro
insieme con il protagonista Antonio Ottaiano, saranno presenti, oltre al
direttore artistico del teatro Diego Sanchez, tutti gli attori della
Compagnia
Figlio
carnale di una Napoli eternamente canora ed inarrestabile paladino della grande
“Sceneggiata”, Antonio Ottaiano, torna alla ribalta con “E figlie so' piezze 'e
core”, i tre atti e tre quadri di Enzo Vitale ispirati alla celebre lirica del
1930 di Libero Bovio e Ferdinando Albano. In cartellone al teatro Troisi i
prossimi 9-10-11 aprile con la Anfhoras Production di Carmine Gambardella,
l’artista Ottaiano riconduce in
scena, tra canzoni e passioni, la vera
essenza di un popolo che, da sempre, nasconde le più dolorose lacrime dietro le
risate. Con l’intenzione di rispettare gli antichi canoni della scena popolare
napoletana, seguendo il solco tracciato dal suo maestro Mario Merola, del quale
rimane incontrastato erede spirituale ed artistico, Ottaiano, accattivante e trascinatore, continua così
imperterrito in quella che sembra una vera e propria missione. Nell'offrire,
nuova linfa vitale alla classica “Sceneggiata”, l'attore e cantante, con “E
figlie so' piezze 'e core” presenta un'attenta versione dello struggente
spettacolo, affrontando con piglio moderno le tematiche del testo fino a
sovvertire persino il tradizionale epilogo. Ancorato alle radici di un genere
che intende rilanciare, Antonio Ottaiano, prosegue in un'operazione artistica
capace di trasformarsi in uno strumento di comunicazione popolare. Per il
pubblico, oltre al carisma di un cantante ed attore di sicuro impatto, un
lessico appartenente alla trasmissione verbale ufficiale della tradizione.
Ovvero, un repertorio ed un frasario, capace di mostrare quanto l’artista abbia
compreso i contenuti del grande codice della comunicazione popolare. Sostenuto
da una storia che sopravvive ai tempi, Antonio Ottaiano, con la direzione di
una regista raffinata ed attenta come Velia Magno e l'accompagnamento dal vivo
dell'Orchestra Fiscale, intende soprattutto confermare una volontà che da
tantissimi anni lo vede in prima linea per la rivalutazione dell’inestimabile
forma di spettacolo.
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