«Bisogno di stabilità»
In merito alla possibilità delle dimissioni di Renzi in caso di vittoria del “no” al referendum, Cesa ha sostenuto: “Non compete a noi dire se debba andare a casa o no, il Paese ha bisogno di un governo e di stabilità, anche perché, accanto al tema delle riforme, diciamolo in maniera molto netta, è impellente il tema dell’economia. Un Paese che aumenta il debito pubblico di 80 miliardi in sei mesi non penso che possa andare molto avanti”. Uno dei temi della Festa nazionale dell’Udc è l’immigrazione. “L’Europa deve assolutamente dare una mano a tutti i Paesi – ha spiegato poi Lorenzo Cesa - a cominciare da quelli più esposti all’esodo. Lo si sta facendo a livello europeo prevedendo un piano di intervento di 50 miliardi per i Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, inoltre, si è già discusso in Parlamento della Polizia di frontiera e di una Guardia costiera unica per difendere le coste”. Cesa è stato assai critico nei confronti del vertice “anti austerity” tenutosi ieri ad Atene tra i leader di alcuni governi europei, tra cui l’Italia, presente con il primo ministro Matteo Renzi. “Non si può chiedere flessibilità quando la si è già ottenuta – ha detto il segretario dell’Udc – e se ne otterrà ancora. Non si possono scaricare responsabilità proprie sull’Europa perché altrimenti diamo dell’Europa stessa, al di fuori di essa, un’idea sbagliata perché, invece, sta facendo cose straordinarie sul fronte dell’immigrazione, della creazione di un esercito comune, sul fronte della triplicazione del piano Juncker per gli investimenti: stiamo parlando di mille miliardi che saranno investiti direttamente dall’Europa per rilanciare l’economia del nostro Paese. Per cui è stato del tutto inopportuno – ha concluso Lorenzo Cesa – che il presidente del Consiglio, ieri, sia andato a quel vertice e che abbia criticato l’Europa sul fronte della flessibilità”. Ad aprire la manifestazione, stamattina, è stato il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva. Nella due giorni gallipolina dell’Udc interverranno, tra gli altri, Rocco Buttiglione, Paolo De Castro, Elisabetta Gardini, Renato Brunetta, Renata Polverini, Ciriaco De Mita. Raffaele Fitto, Renato Schifani, Gaetano Quagliariello
Fonte: Corriere del Mezzogiorno
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