martedì 5 maggio 2020

Comunicato stampa Angelo Campolattano


«Ho consegnato questa mattina al direttore generale dell’Asl dott. Ferdinando Russo, accompagnato dal sindaco Andrea De Filippo, i trecento kit rapidi acquistati con il contributo di amici, parenti e consiglieri comunali che saranno impiegati presso l’ospedale di Maddaloni per prevenire la diffusione del Covid-19». A dichiararlo è il consigliere Angelo Campolattano che si è fatto promotore e principale sostenitore di una sottoscrizione con la quale sono stati acquistati i kit. «La cronaca di queste ore ci dice come i kit rapidi rappresentino uno strumento importante di rilevamento veloce per poi andare ad approfondire la situazione attraverso i tamponi – ha sottolineato – l’uso dei test rapidi, infatti, ci consente di individuare possibili soggetti a rischio e di tenerli sotto controllo. Si stanno rivelando utilissimi per controllare tutte quelle persone che dal Nord stanno raggiungendo i nostri Comuni e che possono essere possibili vettori di contagio». Ma, l’incontro di questa mattina è servito anche per andare oltre il Coronavirus. «Abbiamo trovato nel direttore generale Russo un interlocutore attento e disponibile e, quindi, non potevamo non toccare un argomento strategico per il nostro territorio come l’ospedale di Maddaloni – ha spiegato Campolattano – dal direttore dell’Asl abbiamo avuto segnali positivi sia per il presente che, soprattutto, per il futuro. Sono stati effettuati importanti lavori strutturali sull’ospedale che, in questa emergenza, è stato potenziato. Il direttore dell’Asl ci ha detto che sarà la comunità di Maddaloni a beneficiare di questi lavori dal momento che, una volta rientrata l’emergenza, è sua intenzione creare alcuni nuovi reparti con altrettanti nuovi primari nominati dall’università, in modo da rilanciare con forza il nostro presidio. Siamo fiduciosi nelle parole del direttore anche se chiaramente, vigileremo affinché tutti gli impegni vengano rispettati e chiederemo che lo stesso De Luca ce li confermi quando verrà da noi dopo il completamento dei lavori al nosocomio. Voglio vedere in un gesto, però, un segnale di speranza per il futuro: il direttore sta facendo cambiare l’insegna all’ospedale. Speriamo che questa insegna rappresenti l’inizio di un futuro radioso per la struttura».

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