Al Sindaco di Caserta
Al
Segretario Generale
Al
Dirigente dei LL.PP
Il sottoscritto consigliere
comunale, ha appreso dalla stampa, che sono in avvio i lavori per collocare 405
km di cavi in fibra ottica in città. A tal riguardo, si rileva che è stata
stipulata convenzione tra Comune e Open
Fiber e che gli scavi saranno effettuati privilegiando metodologie innovative e
a basso impatto ambientale. Tra queste, sarà utilizzata la minitrincea: lo scavo su strada, largo 10 centimetri e profondo dai
35 ai 50 centimetri, riempito contestualmente alla posa dei cavi con malta
cementizia di colore rosa. Trascorsi 30 giorni, per l’assestamento tecnico
materiale, si passa alla definizione dell’intervento con la scarifica della
sede stradale interessata e la posa dell’asfalto a caldo. Ogni fase sarà frutto
del coordinamento tra Open Fiber e i competenti uffici comunali.
Ciò premesso, visti i precedenti e le gravosissime condizioni dei manti
stradali in città e nelle frazioni, nella maggior parte dei casi compromessi
dalla esecuzione di opere di sottoservizi non eseguite a regola d’arte, il
sottoscritto, richiama l’attenzione del Sindaco affinchè siano fissate norme
rigide in base alle quali i lavori in atto porteranno almeno un parziale beneficio,
con copertura scavo per una fascia di almeno due metri al fine di controllare dislivelli
e stati di pericolosità esistenti.
Il sottoscritto, fin dalle prime luci del giorno, ha rilevato in Via Verdi
ed in Piazza Garibaldi alla stazione le prime attività di scavo di 10 cm, già coperte
con malta cementizia di colore rosa che, però, realizzato sullo spazio della
pista ciclabile, contrassegnata con striscia gialla, lascia un ulteriore
elemento di pregiudizio incombente sulla utenza debole della strada.
Per questo motivo, si chiede di
monitorare tratto per tratto e di individuare soluzioni di efficienza e non di
ulteriore pregiudizio, affinchè i 405 km non abbiano a rappresentare un antiestetico
serpentone nero che, attraversa tutta la città, impattando su decoro e
immagine, oltre che sulla sicurezza della mobilità.
Attivi l’amministrazione, in
questo periodo, un ufficio comunale e tecnici che affianchino, nei 18 mesi di
lavoro, gli operai della Open Fiber affinchè le operazioni della fibra abbiano
ad integrarsi anche con interventi di manutenzione delle strade, del
rifacimento fogne, ecc.
Evitiamo sgorbi stradali. La traccia di 10cm affiancata a buche
e/o ad altre forme di sconnessioni rischia di produrre una alterazione
ulteriore e definitiva dei manti stradali.
Alla società sia assegnata il riposizionamento della segnaletica orizzontale
e verticale che, per effetto dei lavori, sarà compromessa Si pretenda l’applicazione
di metodologie di qualità. Siamo
nella città della Reggia e non possiamo tollerare ulteriori leggerezze da parte di ditte che, alla fine,
si avvarranno di società subappaltatrici che lavoreranno in funzione delle
centinaia di metri quotidiani di fibra posizionata e non della qualità del
servizio reso. Il ripristino dei
marciapiedi eventualmente interessati dovrà avvenire con gli stessi
materiali preesistenti al taglio e per tutto il piano del calpestio. Le quote di calpestio siano preservate per
tutta la lunghezza e la larghezza dello scavo. La fresatura e la stesura di nuova pavimentazione sia estesa fino al
marciapiede, evitando così di creare trappole visive per i pedoni.
Come accaduto in tutta Italia, a
titolo di sponsorizzazione, si
chieda alla società di asfaltare una o più strade per intero.
Rendiamo rapida la connessione della
città ma non compromettiamo ulteriormente la vivibilità di un territorio che va
custodito in sicurezza, esaltando la bellezza nelle strade della città e delle
frazioni.
Caserta 13 maggio 2020 il
consigliere comunale
Antonio Ciontoli
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