La Direzione Generale dell'Azienda Sanitaria di Caserta ha disposto il riconoscimento economico ai lavoratori dopo ben 15 anni, finalmente valorizzando quelle che sono le risorse umane del comparto sanità.
Potrebbe sembrare un' applicazione dovuta ma non è cosi', l'impegno della delegazione di parte pubblica e tutte le Organizzazioni Sindacali territoriali firmatarie del CCNL (contratto nazionale del lavoro) hanno fatto in modo di riuscire a continuare le trattative anche in tempo di emergenza e di blocco e sottoscrivere il contratto integrativo aziendale che verrà ora sottoposto a tutte le Rsu (rappresentanze sindacali unitarie) e le Rsa (rappresentanze sindacali aziendali) dell'Asl di Caserta.
Va anche detto che la tempestività della triade manageriale dell'azienda, con la disposizione a firma del Direttore Generale Ferdinando Russo, del direttore amministrativo Amedeo Blasotti e del direttore sanitario di Girolamo Faraone Pasquale ha dato la possibilità di mantenere l'impegno sulle competenze di maggio.
La Segreteria Confederale CISL e la Funzione Pubblica Cisl Caserta, rappresentate dal Segretario provinciale Nicola Cristiani e dal Segretario Generale Franco della Rocca si congratulano con il gruppo dirigente per il loro contributo alla stipula del contratto integrativo aziendale.
Certo, le aspettative sia retributive che contrattuali, riferendoci ai lavoratori precari in attesa di risposte risolutive da anni e che hanno continuato a lavorare senza certezze, erano ben altre.
Ma a questo punto si tratta di una soddisfazione, anzi di una vittoria non di poco conto considerando la grande delusione degli operatori della sanità nei confronti del Governo e della regione Campania per non aver attribuito, né dato in alcuna forma, il giusto riconoscimento ai professionisti sanitari che in questi mesi sono stati impegnati in prima linea per assistere i cittadini con grande dignità professionale e coraggio.
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