Tutti i mercoledì al cinema/teatro Ricciardi di Capua
IL CINEMA D’AUTORE
“QUELLI CHE IL CINEMA DI MERCOLEDì”
una selezione di film curata in collaborazione con la Cineteca di Bologna, l'associazione CasertaFilmLab e Ex Libris di Palazzo Lanza.
Stasera, lunedì 7 marzo, e mercoledì 9 marzo alle 20.30
Rocco e i suoi fratelli
di
Luchino Visconti
Con Alain Delon, Claudia Cardinale, Renato Salvatori, Annie Girardot.
Musiche di Nino Rota.
Film che la Cineteca di Bologna e il cinema/teatro Ricciardi riportano in sala stasera, lunedì 7 marzo, nell’edizione restaurata ed integrale da 177 minuti. Ventiquattresimo film più visto di tutti i tempi in Italia, e terzo al box office nel 1960 dopo Ben Hur e Spartacus.
Il “Rocco e i suoi fratelli” versione restaurata ed integrale è il risultato di un nuovo intervento supervisionato dallo stesso direttore della fotografia del film, Giuseppe Rotunno, che recupera i tagli di censura avvenuti dopo la prima alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1960, dove il film non vinse nulla con profonda disapprovazione del pubblico che fischiò durante tutta la premiazione per il Leone d’Oro consegnato ad André Cayatte per Il passaggio del Reno. L’aggiunta riguarda le due sequenze della violenza di Simone (interpretato da Renato Salvatori) su Nadia (Annie Girardot) e dell’omicidio della stessa Nadia da parte di Simone.
Insomma, per chi il film lo vide all’epoca, per chi non l’ha mai visto (la prima di questo restauro è stata a Cannes 2015), e per chi vuole ricordare degnamente i 40 anni della morte di Luchino Visconti (17 marzo 1976) ecco il titolo che nel 1960 fece scandalo sotto diversi punti di vista. Le riprese iniziarono il 22 febbraio (pochi giorni dopo la prima proiezione, proprio a Milano, de La Dolce Vita, avvenuta il 5 febbraio 1960) e terminarono il 2 giugno 1960. La Provincia di Milano impedì a Visconti di girare la scena dell’uccisione di Nadia all’Idroscalo di Milano, temendo offendesse quel luogo, così le riprese si conclusero sul lago di Fogliano, in provincia di Latina dove fu ambientata la sequenza. Quando si dice, appunto, lo spirito del tempo, quella migrazione da Sud a Nord racconta in Rocco e i suoi fratelli, è una manciata di terra enorme per la rinascita del paese, è il racconto di un pezzo di storia italiana dolorosa, faticosa, indelebile, ma anche una macchia, un’onta all’epoca da non rappresentare, poi diventata immortale.
L’iniziativa “Quelli che il cinema di mercoledì” del teatro/cinema Ricciardi prevede che, con l’acquisto di una tessera prepagata di 15 euro, si ha diritto alla visione di 4 film d'autore al prezzo di tre, spendibile in qualsiasi mercoledì della stagione cinematografica al Ricciardi. La visione del film, senza l'acquisto della tessera, avrà un costo di 5 euro come tutti i film programmati per il resto della settimana. I possessori della tessera Caserta film Lab pagheranno, il mercoledì, 4.00 euro.
Costo del biglietto: 5 euro
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