SALONE DEL LIBRO DI
TORINO: SI PRESENTA L’OPERA OMNIA DI DON MILANI, CURATA DALLA FACOLTÀ TEOLOGICA
DI NAPOLI E DA SERGIO TANZARELLA
Verranno
presentati domani (19 maggio) al Salone del libro di Torino i due volumi, editi
da Mondadori nella prestigiosa collana “Meridiani”, che raccolgono tutte le
opere e gli scritti di don Lorenzo Milani, di cui il prossimo 26 giugno ricorrerà
il cinquantesimo anniversario della morte (Don Milani, Tutte le opere, Mondadori,
2 volumi, pp. 2.976, € 140)
Dichiarata
«di interesse nazionale» dal ministero per i Beni Culturali, l’opera è il
frutto della collaborazione tra la Fondazione per le Scienze Religiose di
Bologna (diretta dallo storico Alberto Melloni) e l’Istituto di Storia del Cristianesimo “Cataldo Naro” (diretto da Sergio Tanzarella), ente di ricerca
della sezione San Luigi della Pontificia
Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. I due volumi sono
stati curati Federico Ruozzi (ricercatore della fondazione bolognese),
Valentina Oldano (università di Genova) e da Anna Carfora e Sergio Tanzarella,
docenti di Storia della Chiesa alla Facoltà teologica di Napoli, retta dai
gesuiti.
«Abbiamo
iniziato questo lavoro oltre cinque anni fa con un duplice intento: raccogliere
in un un’unica opera tutti gli scritti di don Lorenzo Milani, restituire agli
scritti una quanto più possibile aderenza agli originali, dove questi
esistevano ed erano accessibili», spiega Tanzarella.
Il
primo volume comprende le opere “pubbliche” di Milani, curate da Ruozzi: Esperienze Pastorali, l’unico volume
interamente scritto e firmato da don Milani, ritirato dal commercio per ordine
del sant’Uffizio perché ritenuto «inopportuno» e solo recentemente
“riabilitato” dalla Congregazione per la dottrina della fede; il cosiddetto Catechismo, le lezioni di catechismo
«secondo uno schema storico» di don Milani; e gli altri scritti ed interventi (articoli
di giornale, conferenze, ecc.). Poi le opere più note: Lettera a una professoressa (curata da Oldano), Lettera ai cappellani militari e Lettera ai giudici, entrambe curate da
Tanzarella.
Il
secondo volume, interamente curato da Carfora e Tanzarella, è quello più
originale, perché contiene l’intero epistolario di don Milani, fra cui circa
cento lettere inedite. «L’epistolario raccoglie 1.100 lettere in un unico
volume, superando la dispersione che è durata fino ad ora – spiega Tanzarella
–. Alle lettere note si sono aggiunte circa cento lettere inedite, mentre
numerosissime sono state quelle restaurate nella versione originale superando
tagli arbitrari o rielaborazioni di testi. Da queste lettere emergono con
chiarezza le calunnie, la persecuzione e l’isolamento subito da Milani nei
vent’anni di vita sacerdotale, l’insensibilità mostrata verso di lui dalla
Curia fiorentina, la sua sofferenza ma anche la straordinaria capacità di
totale condivisione con i senza parola e i senza diritti che sentiva gli erano
stati affidati impegnandosi a farne dei cittadini critici e pensanti. Ma emerge
anche l’affettuoso e premuroso clima familiare nei confronti di ragazzi e
ragazze che a San Donato di Calenzano e Barbiana trovarono in Milani un prete,
un padre e un maestro». Aggiunge Carfora: «Le lettere di Milani attraversano
quasi un ventennio, cruciale nella storia civile e religiosa dell’Italia, con
la quale si intersecano in maniera propositiva, provocatoria e profetica. Nella
presente edizione, oltre alle lettere restituite nella loro integralità, senza
le omissioni dovute al rispetto della privacy
di viventi, alle remore di coloro che, essendogli stati molto vicini temevano
di non rispettare il profilo e il pensiero di Milani pubblicando
indiscriminatamente, vi sono lettere consultabili solo presso gli archivi e
anche recentemente ritrovate. Rendere accessibile ai lettori questo patrimonio
è un contributo di chiarificazione, un antidoto all’uso pubblico della figura
di Milani, il quale continua ad essere, da vivo come da morto, tirato per la talare
lungo opposte direzioni e usato, quando non dolosamente mistificato e
calunniato, sovente proprio attraverso un saccheggio di frasi pescate tra
lettere, nella migliore delle ipotesi senza comprenderne il senso».
Nei
prossimi giorni, edito dal Pozzo di Giacobbe, uscirà un nuovo volume curato da
Sergio Tanzarella: l’edizione critica della Lettera
a cappellani militari e della Lettera
ai giudici, con un’ampia appendice che ripercorre tutto il processo penale
(sulla base degli atti processuali, pubblicati per la prima volta) a cui fu
sottoposto don Milani per aver preso posizione a favore dell’obiezione di
coscienza al servizio militare (Lettera
ai cappellani militari. Lettera ai
giudici, edizione critica e postfazione a cura di Sergio Tanzarella, Il
Pozzo di Giacobbe, pp. 156)
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