venerdì 13 luglio 2012

ARTE – RIENTRATO AL MUSEO CAMPANO DI CAPUA DAL QUIRINALE IL RITRATTO DI CARLO III DI BORBONE. ZINZI: “RINGRAZIO IL PRESIDENTE NAPOLITANO”.


Si è svolta questa mattina alle ore 11, presso la Sala Borbone del Museo Campano, la cerimonia di riconsegna del dipinto con il ritratto di Carlo III di Borbone, da parte dei funzionari del Quirinale, Dario Turchi e Flavio Salvadori, rispettivamente Capo del Servizio Patrimonio e Vice Segretario Generale Amministrativo della Presidenza della Repubblica, alla presenza dell’assessore alla Cultura della Provincia di Caserta, Gianfranco Nicoletti, del Sindaco di Capua, Carmine Antropoli,  della senatrice Diana De Feo, in rappresentanza della Commissione Cultura del Senato, e del direttore del Museo, Maria Luisa Nava.

“La riapertura del Museo Campano, avvenuta nello scorso mese di marzo alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano - ha dichiarato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – ha favorito il ritorno alle Collezioni del Museo di un’importante opera che completa l’esposizione dei ritratti della Famiglia Borbone. Voglio ringraziare il Presidente Napolitano per la sensibilità e l’attenzione dimostrate nei confronti del Museo Campano”

“E’ un tangibile riconoscimento, tanto più importante provenendo dalla più alta carica dello Stato, ha spiegato l’assessore Nicoletti - del grande impegno della Provincia nel campo della valorizzazione dei propri beni culturali e della propria storia, nonchè del successo conseguito con la riapertura del Museo Campano”

E il sindaco di Capua, Carmine Antropoli, ha voluto aggiungere come anche in questo momento così difficile del Paese il nuovo impulso conferito con il riallestimento e il riordino del Museo, pur avvenuto da poco tempo, stia già dando i primi segni positivi anche per il rilancio dell’economia e del turismo di Capua e del Casertano.

Da parte loro, i due funzionari del Quirinale hanno voluto sottolineare come il Presidente Napolitano abbia personalmente proposto la restituzione al Museo dell’opera, proprio perché sollecitato dalla buona impressione ricevuta durante la sua visita, mentre la senatrice De Feo ha ribadito il suo apprezzamento per il Museo e l’operato della Provincia, che costituisce un esempio di buon governo nel campo dei beni culturali.

Il dipinto è un pregevole olio su tela, dovuto a Giuseppe Bonito (cm 130x cm 103) che ritrasse il sovrano intorno al 1740, nell’immediatezza della conquista del Regno di Napoli, dopo l’assedio di Gaeta. Il ritratto è sicuramente posteriore al matrimonio di Carlo con Maria Amalia di Sassonia, di cui il Museo Campano conserva il ritratto “en pendant”, eseguito dallo stesso Bonito.

Pervenuto alle collezioni del Museo Campano dal Ritiro di San Gabriele, della Congrega di Carità di Capua, unitamente agli altri ritratti della famiglia reale negli anni ’70 del 1800, agli inizi degli anni ’90 del secolo scorso il ritratto di Carlo di Borbone era stato dato in sottoconsegna alla Presidenza della Repubblica nel Quirinale e collocato in uno degli ambienti di rappresentanza al piano nobile della Palazzina del Fuga.

Recentemente è stato esposto al pubblico in occasione della mostra “Alla corte dei Vanvitelli. I Borbone e le arti alla Reggia di Caserta”, tenutasi al Palazzo Reale di Caserta dal 4 aprile al 6 luglio 2009 e nell’esposizione “Palazzo Farnese. Dalle collezioni rinascimentali ad Ambasciata di Francia”, allestita a Roma in Palazzo Farnese dal 17 dicembre 2010 al 10 aprile 2011.

Il quadro è stato ricollocato con tutti gli onori nella Sala Borbone, che – in tal modo – offre ora ai visitatori una panoramica completa della dinastia, illustrata dai ritratti di tutti i regnanti e delle loro consorti. “La ricomposizione ed il completamento della collezione - ha osservato la direttrice del Museo, Maria Luisa Nava - costituisce un primo significativo tassello nella revisione completa e sistematica delle ricche raccolte, che stiamo già attuando avvalendoci della collaborazione di dottorati e laureati campani, anche attraverso specifiche convenzioni che la Provincia di Caserta ha voluto appositamente stipulare con le Università”.

 Fonte: comunicato stampa

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