“Nel corso
dell’ultima seduta del Consiglio Provinciale, quando è stato affrontato il tema
del ristoro per i siti nucleari da destinare al Comune di Sessa Aurunca, non ho offeso nessuno e mi sono solo limitato
a rispondere al capogruppo del Pd, Giuseppe Stellato, facendo alcune
considerazioni di carattere generale che non avevano nulla né di offensivo né
di inaudito. Perciò, mi chiedo: di cosa parla il segretario provinciale del Pd,
Dario Abbate?”. A dichiararlo è stato il presidente della Provincia di Caserta,
Domenico Zinzi, che ha così
commentato le affermazioni del segretario provinciale del Pd, Dario Abbate.
“Ricordo ad
Abbate, che non era presente in aula durante il Consiglio – ha aggiunto Zinzi – che nel mio intervento ho solo
replicato al capogruppo del Pd, Stellato, ribadendo il mio impegno affinché i
ristori siano destinati alla realizzazione di opere nei Comuni limitrofi alla
centrale nucleare, e aggiungendo che, quando una persona conduce una battaglia
e, al tempo stesso, è iscritta ad un partito politico, c’è il legittimo
sospetto che la suddetta battaglia possa essere portata avanti strumentalmente
proprio a causa dell’appartenenza politica. In ogni caso la signora Casale, che
io non ho mai nominato, mi risulta non solo essere iscritta al Partito
Democratico, ma anche una componente della Direzione Provinciale dello stesso
partito. Ciò si evince dalla semplice consultazione del sito internet del Pd di
Caserta, nonostante la signora Casale continui a sostenere di non essere
iscritta al Partito Democratico. Capisco che Abbate debba fare una difesa
d’ufficio di una sua dirigente, ma appare chiaro che la Casale non è credibile,
in quanto sfrutta la sua attività di giornalista per fare politica, affermando
cose non vere”.
“Devo
aggiungere – ha proseguito il presidente della Provincia di Caserta – che
evidentemente Tommasina Casale, oltre ad essere una dirigente del Pd
provinciale, ha anche capacità divinatorie. Infatti, lei immagina che la
Provincia voglia destinare i fondi per il ristoro dei siti nucleari a
Casertavecchia e non a Sessa Aurunca. Tutto ciò è frutto solo della sua
immaginazione. Noi non abbiamo mai pensato di fare tutto questo”.
Fonte: comunicato stampa
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