Dispiace prendere parte
a querelle mediatiche che non fanno bene a nessuno e che si fondano su
argomentazioni strumentali. Tuttavia, rispetto a quanto dichiarato dal
coordinatore cittadino dell’Udc di Casapulla, Luigi Bosco, trovo doverosa la
replica a nome di quanti in questo partito sono cresciuti e continuano a
spendersi per il ricambio della classe dirigente della provincia di Caserta. -
Così Gaetano Riccardelli, vice-coordinatore regionale dei Giovani Udc Campania -
In primo luogo l’Udc è, senza timore di smentita, il partito che alle ultime
amministrative ha eletto in seno ai consigli comunali di Terra di lavoro, il più
alto numero di amministratori under 30. Tale dato è sintomatico, da un lato,
della spinta al ricambio e della capacità di rinnovamento che si sta attuando
all’ interno del nostro movimento, dall’altro, di come e con quanta facilità
trovino un naturale sbocco amministrativo i giovani che vi militano. Ebbene
Bosco, che predica gli stessi principi e le stesse necessità, in maniera
contraddittoria, affida le sue sorti politiche ad un leader di vecchio corso
giunto ormai abbondantemente oltre l’ottantina. Rispetto poi al suo incarico da
segretario politico dell’Udc di Casapulla, con rammarico rilevo che, ad oggi, a
distanza di un anno dalla sua nomina, non un’iniziativa né tantomeno una sezione
locale è stata attivata. Rispetto alla contraddizione rilevata dallo stesso
Bosco, tengo inoltre a precisare che l’amico Andrea Martusciello, ha da poco
deciso di intraprendere un percorso politico con l’udc esprimendo, ancora una
volta, la sua voglia di scendere in campo, assumendo la guida della Fondazione
Culturale Liberal in provincia di Caserta. Un partito coerente con quanto detto
sopra deve aprirsi a chi manifesta voglia di fare e attaccamento alla causa; per
predicare il ricambio, bisogna avere il coraggio di farlo, fino in fondo.
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