A riguardo
delle notizie, destituite di ogni fondamento, diffuse da alcuni Organi di
Stampa negli ultimi giorni, che appaiono tanto più gravi e tendenziose, da una
parte in ragione della particolare congiuntura politica; dall’altra in ragione dell’allarme
sociale ingiustificato che potrebbero ingenerare, si precisa che, con riferimento alla partecipazione dei
Consiglieri alle Commissioni Consiliari Permanenti, spetta esclusivamente ai
Presidenti delle stesse - e non ai Segretari - attestare, in fede, la partecipazione
dei singoli Consiglieri alle sedute.
Al di là dello
Statuto e dei Regolamenti dei singoli
Comuni, è opportuno ricordare che il nostro Ordinamento Giuridico prevede che un
sottoposto – quale pur è un Funzionario comunale, anche di livello
dirigenziale, f.f. di Segretario di Commissione Consiliare, nei confronti dei
Consiglieri Comunali non può, in alcun caso, attestare presenza, generalità,
stato e condizioni di un proprio superiore, di una carica sovraordinata.
Giammai i
Consiglieri Comunali dell’attuale Amministrazione del Capoluogo hanno compiuto
falsi materiali e/o ideologici, attestando la propria partecipazione alle
Commissioni, ricorrendo al grave, ben noto abuso di “delegare” colleghi ad apporre le firme di presenza.
Con
riferimento al trattamento economico del Sindaco, del Presidente del Consiglio
Comunale, dei Consiglieri e della Giunta, si precisa che il Primo Cittadino del
Capoluogo percepisce l’indennità minima prevista dalla Legge per le Città rientranti
nel range di numero di abitanti cui
Caserta è ascrivibile.
Di
conseguenza, atteso che TUTTE le remunerazioni degli Amministratori sono
stabilite in quota parte delle competenze del Sindaco, anche le altre Cariche Istituzionali
percepiscono il minimo dell’indennità Loro spettante.
Si precisa che
i Consiglieri Comunali non percepiscono alcuna indennità mensile fissa, né
alcun benefit, bensì
ESCLUSIVAMENTE medaglie di presenza che, in ogni caso, a prescindere
dal numero di Commissioni di cui il singolo Consigliere è componente, non
possono superare mensilmente 1/4 lordo dello stipendio del Sindaco.
Il Presidente
del Consiglio Comunale, per contro, non percepisce gettoni di presenza anche
quando partecipa alle attività delle Commissioni.
Gli Amministratori
casertani, sin dall’inizio della Consiliatura – quando, cioè, ancora non era
avvenuta la dichiarazione di dissesto, ma già era evidente la situazione
drammatica delle casse comunali – hanno dimostrato, a differenza di quanto
calunniosamente si sostiene, il più grande senso di responsabilità: I Gruppi
Consiliari non hanno mai fatto richiesta - a differenza di quelli di altri Enti
Territoriali passati alle cronache - della dotazione economica, pur loro
spettante, a tenore di Legge, dello Statuto e dei Regolamenti Comunali.
Lo stesso
dicasi per le Commissioni Consiliari che non hanno mai percepito un euro.
I Presidenti
delle medesime non hanno mai richiesto e mai percepito l’indennità di carica
Loro spettante.
Infine si
sottolinea che nessun Consigliere Comunale è dotato di telefono cellulare e/o
di scheda telefonica a spese dell’Ente, né ha la possibilità di usufruire di
auto di servizio, dovendo ricorrere a mezzi propri.
I singoli
Gruppi Consiliari non hanno neanche, a differenza di quanto stabilito dallo
Statuto e dai Regolamenti Comunali spazi all’interno della Casa Municipale e/o
mezzi (computer o quant’altro) ad
esclusiva disposizione.
In buona
sostanza, senza tema di smentita, si può certamente affermare che, almeno sotto
questi profili, dati INCONTROVERTIBILI alla
mano, quella casertana è una delle Amministrazioni più virtuose d’Italia.
Fonte: comunicto stampa
Nessun commento:
Posta un commento