sabato 24 novembre 2012

SAPUCCA. LA PROVINCIA DI CASERTA ESPORTA LE BUONE PRATICHE IN MATERIA DI BENI CONFISCATI IN CROAZIA.



Il Progetto Sapucca ha superato i confini territoriali con un percorso seminariale in Croazia, Serbia Montenegro e Macedonia. La fase di attuazione D.1 è cominciata il 20 novembre con un incontro di studi che ha visto le delegazioni casertane e bulgare dibattere sulla legislazione e sulla gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

 

Il project manager Paolo De Felice ha raggiunto Zagabria con una delegazione composta dal vice Presidente della Provincia di Caserta, Gianpaolo Dello Vicario; dal direttore dell'Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Provincia di Caserta, Natale Argirò; dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Luigi Gay; dal Direttore dell'Agenzia Nazionale Beni Condiscati, Giacomo Barbato; dal Direttore dell'Associazione Tecla, Mario Battello; dal Coordinatore della Ricerca Azione Caserta, Mauro Baldascino.

 

La delegazione ha ottenuto il plauso dei colleghi bulgari e croati per l'arricchimento professionale e tecnico apportato all'incontro. La Provincia di Caserta si appresta ora ad organizzare la successiva tranche seminariale in programma nel mese di Febbraio 2013 in Serbia, Montenegro e Macedonia.

 

Il Progetto Sapucca, promosso dalla Provincia di Caserta in partenariato con altre realtà territoriali nazionali e con la Bulgaria, ha lo scopo di dare un contributo alla lotta contro la criminalità organizzata, attraverso strategie incentrate sul riutilizzo sociale dei beni confiscati. I risultati attesi sono molteplici, ossia: migliorare le conoscenze e le pratiche in materia di confisca e la gestione dei proventi illeciti negli Stati dell’Unione Europea e diffondere l’importanza di riutilizzo sociale dei beni confiscati.

Fonte comunicato stampa

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