Il
Progetto Sapucca ha superato i confini territoriali con un percorso seminariale
in Croazia, Serbia Montenegro e Macedonia. La fase di attuazione D.1 è
cominciata il 20 novembre con un incontro di studi che ha visto le delegazioni
casertane e bulgare dibattere sulla legislazione e sulla gestione dei beni
confiscati alla criminalità organizzata.
Il
project manager Paolo De Felice ha raggiunto Zagabria con una
delegazione composta dal vice Presidente della Provincia di Caserta, Gianpaolo
Dello Vicario; dal direttore dell'Osservatorio per la Sicurezza e la
Legalità della Provincia di Caserta, Natale Argirò; dal Procuratore
della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Luigi Gay;
dal Direttore dell'Agenzia Nazionale Beni Condiscati, Giacomo Barbato;
dal Direttore dell'Associazione Tecla, Mario Battello; dal Coordinatore
della Ricerca Azione Caserta, Mauro Baldascino.
La
delegazione ha ottenuto il plauso dei colleghi bulgari e croati per
l'arricchimento professionale e tecnico apportato all'incontro. La Provincia di
Caserta si appresta ora ad organizzare la successiva tranche seminariale in
programma nel mese di Febbraio 2013 in Serbia, Montenegro e Macedonia.
Il Progetto
Sapucca, promosso dalla Provincia di Caserta in partenariato con altre realtà
territoriali nazionali e con la Bulgaria, ha lo scopo di dare un contributo
alla lotta contro la criminalità organizzata, attraverso strategie incentrate
sul riutilizzo sociale dei beni confiscati. I risultati attesi sono molteplici,
ossia: migliorare le conoscenze e le pratiche in materia di confisca e la
gestione dei proventi illeciti negli Stati dell’Unione Europea e diffondere
l’importanza di riutilizzo sociale dei beni confiscati.
Fonte comunicato stampa
Nessun commento:
Posta un commento