Il
corteo NO TURBOGAS di ieri 24 Novembre a Vairano Scalo è stato uno straordinario
successo. Oltre ogni più rosea previsione, circa un migliaio di persone hanno
invaso il corso di Vairano, bloccando per ore la viabilità.
I manifestanti hanno percorso le vie cittadine (Abruzzi e Napoli) con un raduno finale in Piazza unità D'Italia dove si è tenuta un'assemblea. Durante gli interventi i promotori hanno letto il manifesto firmato dalle guardie giurate sparanisane licenziate dalla "gemella" Turbogas di Sparanise, esprimendo loro la solidarietà di tutto il movimento e dimostrando allo stesso tempo come siano false le promesse di opportunità occupazi
Fonte: comunicato stampa
I manifestanti hanno percorso le vie cittadine (Abruzzi e Napoli) con un raduno finale in Piazza unità D'Italia dove si è tenuta un'assemblea. Durante gli interventi i promotori hanno letto il manifesto firmato dalle guardie giurate sparanisane licenziate dalla "gemella" Turbogas di Sparanise, esprimendo loro la solidarietà di tutto il movimento e dimostrando allo stesso tempo come siano false le promesse di opportunità occupazi
onali per il territorio. Dopo lo scioglimento del corteo
una delegazione di manifestanti, formando un lungo serpentone sulla strada
statale venafrana, si è recata nella piana di Presenzano dove i promotori hanno
tenuto una conferenza stampa e simbolicamente sono stati posti dei crisantemi
sul terreno dove si vorrebbe ubicare l'ecomostro Turbogas.
Il nostro "no" categorico e senza compromessi riguardo la costruzione della Turbogas nell'Alto Casertano, è stato urlato a gran voce da una piazza che univa, in un unico lunghissimo corteo, istituzioni, studenti, agricoltori, famiglie, pensionati, sindacati, movimenti e associazioni. Una giornata, questa del 24 Novembre, che segna un punto di svolta per la protesta. Abbiamo preso consapevolezza della nostra forza e il lavoro che ormai da mesi è portato avanti dal Comitato e da tutti i movimenti che si sono uniti, sta cominciando a dare i suoi frutti. Oggi è cominciata la vera protesta sociale, e questo, lo ribadiamo, è solo l'inizio. Le iniziative sul territorio proseguiranno fino a quando il pericolo non sarà scongiurato. Chi detiene il potere decisionale su questa faccenda, non può più fare finta di nulla. La piazza ha chiesto a gran voce le dimissioni del sindaco D'Errico e l'apertura di un tavolo di confronto, con i cittadini e i movimenti, per impedire questo atto di sciacallaggio territoriale.
Siamo convinti che i cittadini sono sulla strada giusta, oggi è stata data una risposta a chi non credeva in questa protesta. Non ci fermeremo e non ci fermeranno.
Il nostro "no" categorico e senza compromessi riguardo la costruzione della Turbogas nell'Alto Casertano, è stato urlato a gran voce da una piazza che univa, in un unico lunghissimo corteo, istituzioni, studenti, agricoltori, famiglie, pensionati, sindacati, movimenti e associazioni. Una giornata, questa del 24 Novembre, che segna un punto di svolta per la protesta. Abbiamo preso consapevolezza della nostra forza e il lavoro che ormai da mesi è portato avanti dal Comitato e da tutti i movimenti che si sono uniti, sta cominciando a dare i suoi frutti. Oggi è cominciata la vera protesta sociale, e questo, lo ribadiamo, è solo l'inizio. Le iniziative sul territorio proseguiranno fino a quando il pericolo non sarà scongiurato. Chi detiene il potere decisionale su questa faccenda, non può più fare finta di nulla. La piazza ha chiesto a gran voce le dimissioni del sindaco D'Errico e l'apertura di un tavolo di confronto, con i cittadini e i movimenti, per impedire questo atto di sciacallaggio territoriale.
Siamo convinti che i cittadini sono sulla strada giusta, oggi è stata data una risposta a chi non credeva in questa protesta. Non ci fermeremo e non ci fermeranno.
Fonte: comunicato stampa
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