mercoledì 21 novembre 2012

PROTOCOLLO D’INTESA PER LA VALORIZZAZIONE DEL BELVEDERE DI SAN LEUCIO


PROTOCOLLO D’INTESA

PER LA VALORIZZAZIONE DEL BELVEDERE DI SAN LEUCIO

 

tra

 

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione

 

e

 

Comune di Caserta

 

 

Premesso che:

 

·         la Città di Caserta, nell’ambito del suo programma amministrativo, persegue l’obiettivo di valorizzazione del patrimonio culturale, storico e paesaggistico, quale strumento di sviluppo economico e sociale della Comunità;

·         il “Complesso monumentale del reale Belvedere di San Leucio”, di seguito “Belvedere”, è stato iscritto nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità nell’anno 1997, unitamente all’Acquedotto Carolino ed al Palazzo Reale come “Ensamble monumental de Caserte”;

·         è volontà dell’Amministrazione avviare un processo organico e razionale volto a garantire la tutela e la valorizzazione del Belvedere, il cui obbligo deriva, oltre che da una esigenza morale e sociale, da un quadro legislativo che vede nella Costituzione (art.117) e nel Codice dei beni culturali e del paesaggio (Dlgs. 22 gennaio 2004, n.42), i riferimenti più diretti ed immediati;

·         le questioni della tutela, conservazione e valorizzazione del Belvedere hanno assunto i connotati dell’urgenza e dell’indifferibilità, atteso che la funzionalità della struttura necessita di  essere portata a regime non solo per evidenti ragioni di conservazione e di promozione del sito ma anche per recuperare il complesso all’interno dell’intera filiera produttiva socio-economica della Città;

·         per effetto della sua iscrizione nella “Lista dei Patrimoni dell’Umanità” il Belvedere è soggetto a tutela speciale e, come esplicitato dalla “Dichiarazione di Budapest”, adottata  dal Comitato del Patrimonio Mondiale nel 2002, la salvaguardia del Patrimonio deve essere assicurata attraverso obiettivi strategici fondamentali, suscettibili di contribuire allo sviluppo socio-economico e alla qualità della vita delle comunità in cui insiste il bene e, a tale scopo sono fondamentali attività quali, le strategie di comunicazione, l’educazione, la ricerca, la formazione e la sensibilizzazione;

·         l'individuazione delle più opportune modalità di valorizzazione del Complesso si rende necessaria ed urgente  anche per effetto di diversi fattori concorrenti che incidono profondamente sul tessuto organizzativo del Comune, quali, la scarsità delle risorse finanziarie disponibili per la sua cura, l'introduzione di parametri di efficacia ed efficienza nella valutazione dell'azione amministrativa, la crescente diffusione dì moduli organizzativi e gestionali volti ad utilizzare sinergicamente la  struttura per la valorizzazione dei suoi istituti culturali;

·         il “progetto di valorizzazione “ del Belvedere, come suggerito dalle Linee Guida del Ministero per i Beni e le attività culturali – Commissione Nazionale Siti UNESCO e Sistemi Turistici Locali - relative al modello di gestione dei Beni Culturali iscritti nella lista del Patrimonio dell’Umanità, deve essere orientato alla definizione delle modalità per gestire le risorse di carattere storico-culturale, curare l’integrità dei valori che hanno consentito nel 1997 l’iscrizione del Belvedere nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità e, nel contempo, assicurare la compatibilità di un processo locale condiviso;

·         al fine di raggiungere gli obiettivi sopradescritti, che sono direttamente connessi allo sviluppo dell’economia e della conoscenza del patrimonio culturale ed alla crescita dell’industria del turismo culturale scientifico, si ritiene necessario promuovere nuovi modelli fondati su una più stretta relazione tra istituzioni, mondo del lavoro e sistema territoriale;

·         con deliberazione di Giunta Comunale n.77 del 19/06/2012, con la quale è stato disposto l’avvio di un procedimento teso all’acquisizione di servizi aggiuntivi e strumentali finalizzati ad una più efficace gestione del sito monumentale, veniva auspicata, tra l’altro, una collaborazione con il mondo della scuola, dell’università e della formazione;

·         nel solco del percorso tracciato dalla suddetta deliberazione, si ritiene avviare da subito un servizio integrato di formazione post-universitaria, professionale e di aggiornamento;

·         la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (SSPA), nell’ambito delle proprie competenze, ha manifestato la propria disponibilità a collaborare per il conseguimento dei suddetti obiettivi;

·         in particolare, la SSPA ha di recente istituito il Centro internazionale denominato “MENA - OECD GOVERNANCE PROGRAMME TRAINING CENTRE” con sede in Caserta. L’iniziativa è riconosciuta parte degli obiettivi dell’Action Plan del G8 con lo scopo di sostenere e accompagnare la transizione democratica nelle Regioni del Medio Oriente e del Nord Africa.

·         In collaborazione con l’OECD, la SSPA ha il compito di gestire il Centro sviluppando programmi di formazione in e - learning ed in presenza, al fine di implementare e sostenere la capacity building delle Amministrazioni pubbliche.

 

 

 

 

Premesso quanto sopra,

 

 

 

SI CONVIENE

 

Art. 1

 

Il Comune di Caserta si impegna a rendere disponibile alla SSPA una sede idonea all’interno degli spazi del Belvedere.

 

Gli spazi del Belvedere messi a disposizione dal Comune di Caserta a titolo gratuito sono la sede  delle attività del costituendo organismo internazionale “MENA - OECD GOVERNANCE PROGRAMME TRAINING CENTRE” e sono individuati, in linea di massima, tra quelli di cui all’allegata planimetria. Sono fatte salve scelte diverse da concordarsi tra le parti.

 

La Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione si impegna a collaborare con il Comune di Caserta per la progettazione, l’organizzazione e la realizzazione di interventi congiunti finalizzati alla valorizzazione del Belvedere.

 

La SSPA, attraverso una propria sede all’interno del Complesso monumentale, si impegna altresì a sviluppare percorsi formativi e di alta specializzazione rivolti, in particolare, a giovani laureati ed a funzionari e dirigenti della pubblica amministrazione.

 

Per le finalità di cui sopra, le parti costituiscono un Comitato composto da membri della SSPA e del Comune di Caserta con il compito di elaborare un piano/programma di iniziative ed interventi e le relative modalità di realizzazione.

 

 

Art. 2

 

Con separati accordi le Parti disciplineranno gli aspetti economici e finanziari relativi al presente protocollo ed ai singoli progetti formativi.

 

 

Art.3

 

Il presente protocollo dura tre anni dalla data della sua sottoscrizione. Le parti si riservano la facoltà di rinnovo, su accordo scritto delle stesse.

 

 

 

 

 

Art. 4

 

Il Comune di Caserta e la SSPA si impegnano a non divulgare dati e informazioni aventi carattere di riservatezza raccolti o di cui sono venuti a conoscenza durante lo svolgimento delle attività oggetto del protocollo.

 

Art. 5

 

Eventuali disaccordi nell’interpretazione e/o esecuzione del presente atto saranno risolti mediante negoziazioni e consultazioni tra le Parti. In caso di insanabili controversie il giudice competente è quello del Foro di Santa Maria Capua Vetere.

 

 

Art. 6

 

Con la sottoscrizione della presente intesa il Comune di Caserta e la SSPA prestano reciproco assenso al trattamento, alla conservazione ed alla comunicazione dei rispettivi dati ai sensi del D. Lgs. 196/2003.

 

 

Art. 7

 

Il presente protocollo, pur impegnando le parti al momento della sottoscrizione, rimane sospensivamente condizionato all’esito positivo del controllo da parte degli organi competenti per la SSPA e della Giunta per il Comune di Caserta.

 

 

 

 

Non sono previsti oneri fiscali né spese di bollo e registrazione per il presente protocollo.

Ai sensi dell’art.10, comma 1, n. 20 del DPR n.633/1972, i corrispettivi che saranno versati saranno esenti da IVA, in quanto versati da ente pubblico  a fronte dell’esecuzione di corsi di formazione, aggiornamento, riqualificazione e riconversione del personale.

 

 

Caserta,

 

 

Il Presidente della SSPA                                                    Il  Sindaco  di  Caserta

   Prof. Giovanni Tria                                                              Dott. Pio Del Gaudio

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