PROTOCOLLO
D’INTESA
PER
LA VALORIZZAZIONE
DEL BELVEDERE DI SAN LEUCIO
tra
Presidenza
del Consiglio dei Ministri
Scuola
Superiore della Pubblica Amministrazione
Comune
di Caserta
Premesso
che:
·
la
Città di Caserta, nell’ambito del suo programma amministrativo, persegue
l’obiettivo di valorizzazione del patrimonio culturale, storico e
paesaggistico, quale strumento di sviluppo economico e sociale della Comunità;
·
il
“Complesso monumentale del reale Belvedere di San Leucio”, di seguito
“Belvedere”, è stato iscritto nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità nell’anno
1997, unitamente all’Acquedotto Carolino ed al
Palazzo Reale come “Ensamble monumental de Caserte”;
·
è
volontà dell’Amministrazione avviare un processo organico e razionale volto a
garantire la tutela e la valorizzazione del Belvedere, il cui obbligo deriva,
oltre che da una esigenza morale e sociale, da un quadro legislativo che vede
nella Costituzione (art.117) e nel Codice dei beni culturali e del paesaggio
(Dlgs. 22 gennaio 2004, n.42), i riferimenti più diretti ed immediati;
·
le
questioni della tutela, conservazione e valorizzazione del Belvedere hanno
assunto i connotati dell’urgenza e dell’indifferibilità, atteso che la
funzionalità della struttura necessita di
essere portata a regime non solo per evidenti ragioni di conservazione e
di promozione del sito ma anche per recuperare il complesso all’interno
dell’intera filiera produttiva socio-economica della Città;
·
per effetto della sua iscrizione nella “Lista dei Patrimoni
dell’Umanità” il Belvedere è soggetto a tutela speciale e, come esplicitato
dalla “Dichiarazione di Budapest”, adottata
dal Comitato del Patrimonio Mondiale nel 2002, la salvaguardia del Patrimonio
deve essere assicurata attraverso obiettivi strategici fondamentali,
suscettibili di contribuire allo sviluppo socio-economico e alla qualità della
vita delle comunità in cui insiste il bene e, a tale scopo sono fondamentali
attività quali, le strategie di comunicazione, l’educazione, la ricerca, la
formazione e la sensibilizzazione;
·
l'individuazione
delle più opportune modalità di valorizzazione del Complesso si rende necessaria
ed urgente anche per effetto di diversi
fattori concorrenti che incidono profondamente sul tessuto organizzativo del
Comune, quali, la scarsità delle risorse finanziarie disponibili per la sua
cura, l'introduzione di parametri di efficacia ed efficienza nella valutazione
dell'azione amministrativa, la crescente diffusione dì moduli organizzativi e
gestionali volti ad utilizzare sinergicamente la struttura per la valorizzazione dei suoi
istituti culturali;
·
il
“progetto di valorizzazione “ del Belvedere, come
suggerito dalle Linee Guida del Ministero per i Beni e le attività culturali –
Commissione Nazionale Siti UNESCO e Sistemi Turistici Locali - relative al
modello di gestione dei Beni Culturali iscritti nella lista del Patrimonio
dell’Umanità, deve essere orientato alla definizione delle modalità per gestire
le risorse di carattere storico-culturale, curare l’integrità dei valori
che hanno consentito nel 1997 l’iscrizione del Belvedere nella Lista dei
Patrimoni dell’Umanità e, nel contempo, assicurare la compatibilità di un
processo locale condiviso;
·
al
fine di raggiungere gli obiettivi sopradescritti, che sono direttamente
connessi allo sviluppo dell’economia e della conoscenza del patrimonio
culturale ed alla crescita dell’industria del turismo culturale scientifico, si
ritiene necessario promuovere nuovi modelli fondati su una più stretta
relazione tra istituzioni, mondo del lavoro e sistema territoriale;
·
con
deliberazione di Giunta Comunale n.77 del 19/06/2012, con la quale è stato
disposto l’avvio di un procedimento teso all’acquisizione di servizi aggiuntivi
e strumentali finalizzati ad una più efficace gestione del sito monumentale,
veniva auspicata, tra l’altro, una collaborazione con il mondo della scuola,
dell’università e della formazione;
·
nel
solco del percorso tracciato dalla suddetta deliberazione, si ritiene avviare
da subito un servizio integrato di formazione post-universitaria, professionale
e di aggiornamento;
·
la
Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (SSPA), nell’ambito delle
proprie competenze, ha manifestato la propria disponibilità a collaborare per
il conseguimento dei suddetti obiettivi;
·
in
particolare, la SSPA ha di recente istituito il Centro internazionale
denominato “MENA - OECD GOVERNANCE PROGRAMME TRAINING CENTRE” con sede in
Caserta. L’iniziativa è riconosciuta parte degli obiettivi dell’Action Plan del
G8 con lo scopo di sostenere e accompagnare la transizione democratica nelle
Regioni del Medio Oriente e del Nord Africa.
·
In
collaborazione con l’OECD, la SSPA ha il compito di gestire il Centro
sviluppando programmi di formazione in e - learning ed in presenza, al fine di
implementare e sostenere la capacity building delle Amministrazioni pubbliche.
Premesso
quanto sopra,
SI
CONVIENE
Art. 1
Il Comune di
Caserta si impegna a rendere disponibile alla SSPA una sede idonea all’interno
degli spazi del Belvedere.
Gli spazi
del Belvedere messi a disposizione dal Comune di Caserta a titolo gratuito sono
la sede delle attività del costituendo
organismo internazionale “MENA - OECD GOVERNANCE PROGRAMME TRAINING CENTRE” e
sono individuati, in linea di massima, tra quelli di cui all’allegata
planimetria. Sono fatte salve scelte diverse da concordarsi tra le parti.
La Scuola
Superiore della Pubblica Amministrazione si impegna a collaborare con il Comune
di Caserta per la progettazione, l’organizzazione e la realizzazione di
interventi congiunti finalizzati alla valorizzazione del Belvedere.
La SSPA,
attraverso una propria sede all’interno del Complesso monumentale, si impegna
altresì a sviluppare percorsi formativi e di alta specializzazione rivolti, in
particolare, a giovani laureati ed a funzionari e dirigenti della pubblica
amministrazione.
Per le
finalità di cui sopra, le parti costituiscono un Comitato composto da membri
della SSPA e del Comune di Caserta con il compito di elaborare un piano/programma
di iniziative ed interventi e le relative modalità di realizzazione.
Art. 2
Con separati accordi le Parti
disciplineranno gli aspetti economici e finanziari relativi al presente
protocollo ed ai singoli progetti formativi.
Art.3
Il presente protocollo dura tre anni dalla
data della sua sottoscrizione. Le parti si riservano la facoltà di rinnovo, su
accordo scritto delle stesse.
Art. 4
Il Comune di Caserta e la SSPA si impegnano a
non divulgare dati e informazioni aventi carattere di riservatezza raccolti o
di cui sono venuti a conoscenza durante lo svolgimento delle attività oggetto
del protocollo.
Art. 5
Eventuali disaccordi
nell’interpretazione e/o esecuzione del presente atto saranno risolti mediante
negoziazioni e consultazioni tra le Parti. In caso di insanabili controversie
il giudice competente è quello del Foro di Santa Maria Capua Vetere.
Art. 6
Con la sottoscrizione della presente intesa il
Comune di Caserta e la SSPA prestano reciproco assenso al trattamento, alla
conservazione ed alla comunicazione dei rispettivi dati ai sensi del D. Lgs.
196/2003.
Art. 7
Il presente protocollo, pur impegnando
le parti al momento della sottoscrizione, rimane sospensivamente condizionato
all’esito positivo del controllo da parte degli organi competenti per la SSPA e
della Giunta per il Comune di Caserta.
Non sono previsti oneri fiscali né
spese di bollo e registrazione per il presente protocollo.
Ai sensi dell’art.10, comma 1, n. 20
del DPR n.633/1972, i corrispettivi che saranno versati saranno esenti da IVA,
in quanto versati da ente pubblico a
fronte dell’esecuzione di corsi di formazione, aggiornamento, riqualificazione
e riconversione del personale.
Caserta,
Il Presidente della SSPA Il
Sindaco di Caserta
Prof. Giovanni Tria Dott. Pio Del Gaudio
Nessun commento:
Posta un commento