Il 29 e 30 novembre
convegni, mostre, conferenze, concerti nei luoghi simbolo del suo impegno
culturale
Giuseppe Tescione nel decennale della
scomparsa, due giorni, il 29 e il 30 novembre, per ricordare l’uomo, il medico,
lo studioso.
L’iniziativa si deve all’assessore
alla cultura del, Comune di Caserta Felicita De Negri, in collaborazione con le
istituzioni cui Tescione aveva garantito il suo qualificato contributo sociale e
culturale.
Questo il programma: giovedì 29 novembre (data
della scomparsa nel 2002) ore 17, nella sala conferenze del Centro Servizi
sociali e culturali Sant’Agostino
: saluti di Pio Del Gaudio,
Sindaco di Caserta, di Felicita De
Negri, Assessore alla Cultura di Caserta, di Vincenzo Cappello, Vicepresidente
Ordine dei Medici della Provincia di Caserta; testimonianze di Luigi Cielo,
Università Suor Orsola Benincasa Napoli;
Felicio Corvese, Centro Studi “Francesco Daniele” Caserta; Giuseppe De Nitto,
Seminario Studi Danteschi Caserta; Anna Giordano, Coordinamento Associazioni Casertane; Marcello Natale, Liceo Classico “Pietro
Giannone” Caserta; Alberto Zaza d’Aulisio, Società di Storia Patria Caserta.
Modera Michele De Simone,
Assostampa Caserta.
A conclusione della tavola rotonda,
nella sala di consultazione della Biblioteca Tescione, sarà inaugurata la mostra
documentario-bibliografica “Giuseppe
Tescione, il rapporto con gli studiosi e i giornali dell’epoca”, custoditi
presso l’Emeroteca “D’Errico”.
Venerdì 30 novembre alle 10,30, nella
Cappella degli Schiavi battezzati della Società di Storia Patria di Terra di
Lavoro in via Passionisti, inaugurazione
della mostra documentario bibliografica “L’opera e la figura di Giuseppe
Tescione”; alle 17 nel Duomo di Casertavecchia (Tescione era stato il promotore
del Comitato di Valorizzazione del Borgo Medioevale di Casertavecchia
riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali): saluto di Pio Del Gaudio,
Sindaco di Caserta; introduce: Felicita De Negri, Assessore alla Cultura di
Caserta; segue la prolusione di Errico Cuozzo, Università Suor Orsola Benincasa
Napoli su “Giuseppe Tescione, storico di Caserta Medievale”; conclude il
concerto “Capolavori della monodia medievale” con la Cappella vocale e
strumentale “I Musici di Corte” dell’Associazione Culturale “Francesco Durante”
Caserta.
Nato a Caserta il 1° settembre
1914 da Giovanni Tescione e da Maria Antonietta Merola, Giuseppe Tescione ha
compiuto gli studi classici al Liceo
Giannone di Caserta e al Collegio Militare della Nunziatella di Napoli. Laureatosi in Medicina e Chirurgia
all'Università di Napoli nel 1938 col massimo dei voti si specializza in
Pediatria
nel 1944.
Negli anni della guerra
partecipa come ufficiale medico alle operazioni belliche svoltesi alla frontiera
italo-iugoslava nell'aprile 1941 e, successivamente, nei Balcani. Finita la
guerra frequenta corsi di perfezionamento, e, contemporaneamente si dedica alla professione medica. Specialista
pediatra dell'Inam, Enpas e Onmi, è
stato l'ultimo direttore provinciale dell'ex Onmi. Sanitario della
Polizia di Stato presso la Scuola di
Polizia di Caserta per oltre trent'anni, nel 1955 fonda la
Società Medico-Chirurgica di Terra di Lavoro, di cui fu il primo segretario. Dal
1957, e per molti anni, è componente del Consiglio Provinciale di
Sanità.
Fondatore, con Fortunato Messa
e Pietro Borraro, della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro, ne promuove
l’attività di studio e ricerca,
organizza la biblioteca e fa parte del Comitato di redazione dell'
“Archivio
Storico”. Dopo aver vinto il premio bandito per la valorizzazione del borgo
medievale di Casertavecchia, con la pubblicazione “Caserta medievale e i suoi
conti e signori”, crea, con Borraro e altri un Comitato Nazionale per la
valorizzazione di Casertavecchia, riuscendo ad ottenere l’emanazione del vincolo
monumentale per l’intero borgo, dove organizza eventi culturali e
d’arte.
Con un gruppo di studiosi
casertani fonda negli anni ’90 il Centro studi “F.Daniele” per gli studi
storici. Nel 1992, per incarico del Vescovo Nogaro, presiede il comitato
scientifico delle Giornate di Studio per i 150 anni della traslazione della
Cattedrale da Casertavecchia a Caserta.
È stato vice Presidente del Comitato
Provinciale dell'Associazione
Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, consigliere
dell'Ente Turismo, della Filiale della Banca d'Italia e del Comitato
Provinciale "Dante Alighieri". Commendatore al merito della Repubblica è stato
insignito dal Capo dello Stato della Medaglia d’oro per la
Cultura.
Il fortissimo amore verso la sua
città lo spinse a donare ad essa la sua ricchissima biblioteca, in parte
ereditata dal padre Giovanni. Questa volontà è stata raccolta ed eseguita dal
figlio Giovanni, che ha ulteriormente accresciuto il prezioso patrimonio
librario.
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