“Vi scrivo per capire con Voi quali
urgenti azioni mettere in campo per la fase emergenziale che sta vivendo la
Provincia di Caserta e che si ripercuote sugli oltre 56 mila studenti casertani
e sulle loro famiglie, che vedono in pericolo il loro diritto a terminare
regolarmente l'anno scolastico in corso.
Caserta, per la precedente scellerata
gestione amministrativa, ha dichiarato il dissesto finanziario soltanto nel
2015 e, a causa dell'imposizione di obblighi di gran lunga maggiori rispetto
alle altre province, non è più in grado di garantire l'assolvimento delle
funzioni che le sono proprie.
Pertanto in queste condizioni, la Provincia
si è trovata nell'oggettiva impossibilità di procedere all'approvazione di un
bilancio di previsione stabilmente riequilibrato”.
Si apre così la lettera inviata nel
pomeriggio di ieri, all’esito della chiusura dell’Istituto Tecnico per Geometri
“Buonarroti” di Caserta disposta dalla Procura della Repubblica per la scarsa
sicurezza dell’edificio, dall’On. Camilla Sgambato al Presidente del Consiglio
dei Ministri Gentiloni, ai Ministri Minniti, Fedeli ed Orlando, ai
Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Boschi e Bressa, alla
Presidente della Commissione Cultura della Camera Nardelli, al neo Segretario
nazionale del Pd Renzi e al Presidente Orfini, ai Presidenti della Regione
Campania De Luca e della Provincia Lavornia e ai colleghi parlamentari
casertani.
“Come temevo, si palesano i primi
gravissimi esiti di questo dissesto finanziario.
Questa mattina è stato infatti
notificato alla dirigente scolastica dell'Istituto tecnico statale Buonarroti
un provvedimento di sequestro dell’immobile, su disposizione della Procura
della Repubblica. E questo a causa di un vecchio cantiere di rifacimento di una
facciata esterna e di ristrutturazione di alcune parti pericolanti: i lavori
sono fermi da lungo tempo per le difficoltà finanziarie della Provincia. Nelle
prossime ore potrebbe arrivare un provvedimento di chiusura per un altro
istituto superiore, perché la mancanza di manutenzione delle strutture
rappresenta un serio rischio per l’incolumità di studenti e docenti”, continua
la deputata del Pd, componente della VII Commissione Cultura, Scienza e
Istruzione della Camera dei Deputati.
“Credo che la risoluzione del problema
non sia più rinviabile: se non adottiamo azioni ad hoc, rischiamo seriamente
l'interruzione dei pubblici servizi.
Ho già scritto alla ministra Fedeli e
con la Senatrice Capacchione alla sottosegretaria Boschi e, con la forza del
senso di responsabilità che mi deriva dalla rappresentanza, chiedo a tutti Voi
un tavolo istituzionale per trovare soluzioni immediate a quella che è
diventata una vera e propria emergenza.
C'è un emendamento alla manovrina da me
depositato in commissione bilancio: sarebbe auspicabile che esso venisse
accolto.
Avremmo fatto un deciso passo in
avanti. Ripeto, è in serio pericolo la
conclusione dell'anno scolastico!”, conclude Sgambato.
Caserta, 10.05.2017
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