sabato 13 maggio 2017

Mercoledì 17 maggio dalle 17 al Maschio Angioino il nuovo libro di Antonio Cangiano su Pompei

Mercoledì 17 maggio dalle 17 presso la sede del Maschio Angioino il libro di Antonio Cangiano “La maledizione di Pompei. Scaramanzia & archeologia. Storia di piccoli furti e pentimenti dal mondo"
si prova a sfatare il mito della jella che perseguita per primi tombaroli e mariuoli di reperti archeologici
Il libro, edito da Magenes, con la prefazione di Luigi Necco, ci mostra come tradizioni popolari e credenze di "maledizioni" abbiano da sempre accompagnato la città di Pompei e i suoi resti. Ma la secolare e diffusa «fame esoterica» è alimentata da un gran competitor delle culture antiche, la Chiesa.

Dopo i saluti di Lucia Valenzi, interverranno per la Fondazione Gino Canetti e il Direttore del Museo del mare di Bagnoli Antonio Mussari.
Antonietta Panico e Roberto Sullo offriranno un momento musicale.
Sarà presente l’autore.

Segue la scheda:
Antonio Cangiano “La maledizione di Pompei. Scaramanzia & archeologia. Storia di piccoli furti e pentimenti dal mondo"
Quanti e quali sono i frammenti dell'antica città di Pompei trafugati e restituiti perché ritenuti "maledetti"? Come e quando è nata la "leggenda" che dispenserebbe sventure su chiunque rubi un reperto dall'antica città, sepolta dalla furia del Vesuvio nel 79 dopo Cristo? Perché è ancora così viva? Che cosa l'ha alimentata così a lungo? Le lettere dei turisti, le testimonianze dei custodi, i racconti di chi ha vissuto "insolite" esperienze nell'antica città e non solo. Esoterismo, pratiche magiche e tutto quello che c'è da sapere sulle defixiones o maledizioni all'ombra del Vesuvio.
(2016) pp.  132    Magenes € 11,00

Antonio Cangiano è giornalista pubblicista, collabora con i quotidiani online corrieredelmezzogiorno.it e ilmattino.it


Fonte: Lucia Valenzi

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