Amministratori provinciali, Sindaci,
Consiglieri regionali, Senatori, Deputati ed Europarlamentari si riuniscano per
concertare insieme una strategia utile per tirare fuori dalle secche la
Provincia di Caserta ed evitare che vengano compromessi definitivamente i
servizi in tema di edilizia scolastica, viabilità ed ambiente, già messi a
rischio da mesi, senza contare che da aprile le centinaia di dipendenti ed
addetti provinciali non percepiscono più lo stipendio.
L'appello al senso di responsabilità
verso il territorio casertano ed i suoi cittadini arriva dall'On. Camilla
Sgambato (Pd), finora fortemente impegnata nel tutelare l'Ente Provincia dopo
la trasformazione seguita alla riforma Delrio, che chiede al presidente
dell'Amministrazione provinciale e al Sindaco della Città di Caserta di farsi
promotori di un tavolo permanente ed allargato a tutte le rappresentazioni
politiche ed Istituzionali che Terra di Lavoro esprime attualmente a vario
livello.
"Il mio invito è rivolto al
Presidente della Provincia Lavornia, perché convochi da subito l'assemblea dei
sindaci dei 104 Comuni, ed al Sindaco di Caserta Marino, affinché
coordini i colleghi primi cittadini chiamati ad affiancare l'Ente e la sua
Amministrazione in questa difficilissima fase.
In tal modo, con la partecipazione
attiva anche dei parlamentari regionali, nazionali ed europei, potremo mettere
insieme le forze e dare vita a tutte le azioni utili e necessarie ad evitare il
tracollo definitivo di una Provincia ormai di fatto fallita", dichiara la
deputata del Partito Democratico.
"Siamo chiamati tutti a fare il
nostro dovere nei confronti dell'intera comunità casertana e a mettere a
disposizione il nostro impegno per garantire il diritto allo studio per 56 mila
studenti, la piena fruibilità di scuole e strade e la tutela ambientale.
Spero e mi aspetto una risposta positiva
dal Ministro dell'Interno alla mia interpellanza urgente, che verrà discussa
venerdì in aula alla Camera dei Deputati.
Ovviamente, i nostri sforzi dovranno
essere concentrati ad assicurare anche gli stipendi ai 500 tra dipendenti
provinciali, ai lavoratori della società partecipata Terra di Lavoro e la
ripresa occupazionale per gli addetti alle pulizie licenziati per la disdetta
dei contratti da parte dell'Ente", conclude Sgambato.
Caserta, 03.05.2017
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