“Esprimo la
mia piena solidarietà ai lavoratori del Consorzio Unico di Bacino
Napoli-Caserta, che oggi hanno nuovamente manifestato a causa della mancata
erogazione degli stipendi. Capisco perfettamente lo stato d’animo di queste
persone, che ormai da cinque mesi non percepiscono nemmeno un euro. E’ una
situazione incresciosa, lesiva della dignità”. A dichiararlo è stato il
presidente della Provincia di Caserta, Domenico
Zinzi, che ha così commentato la protesta inscenata stamani da alcuni
lavoratori del Consorzio.
“Di questa
vicenda – ha aggiunto Zinzi – si sta
occupando un tavolo interistituzionale, che è stato istituito a Roma su
richiesta dell’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano. E’ giusto che
il Governo, anche attraverso gli uffici della Prefettura di Caserta, e la
Regione facciano la loro parte fino in fondo. L’Amministrazione che presiedo,
per quanto non responsabile della situazione di sfascio che sta vivendo il
Consorzio, si è sempre impegnata affinché venisse trovata una soluzione al
problema dei lavoratori. Abbiamo più volte chiesto al Governo, e stiamo
continuando a sollecitare in tal senso, di fare definitivamente chiarezza sulle
competenze in materia di raccolta dei rifiuti e riscossione dei tributi. E’
necessario sapere se tali mansioni resteranno in capo alle Province (in tal
caso saremmo pronti sin da subito a subentrare con la società provinciale
Gisec) o se saranno affidate ai Comuni. E’ chiaro che in una situazione così
incerta - ha concluso Zinzi – non si
può certo pensare che la Provincia assuma la totalità dei dipendenti del
Consorzio Unico di Bacino Napoli-Caserta per poi magari essere costretta dal
prossimo 1 gennaio, nel caso di un affidamento dei servizi di raccolta e
riscossione ai Comuni, a doverli licenziare, avendo perso ogni competenza in
materia”.
Fonte: comunicato stampa
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