lunedì 26 maggio 2014

Allerta alimentare Repubblica Ceca: pomodori ciliegini marocchini pericolosi per la salute. Le autorita' mettono in guardia " non mangiare nessun pomodoro proveniente dal Marocco "


Il Ministero della salute della Repubblica Ceca ha pubblicato due 'allerte' nei giorni 18 e il 19 maggio 2014, riguardo un lotto di pomodori ciliegino marocchini. Anche le autorità sanitarie francesi hanno registrato "26 casi di intossicazione alimentare con una grave sintomatologia con "sintomi digestivi" ascrivibile al consumo di pomodori ciliegini". Le autorità francesi sottolineano come questi siano "i sintomi a breve termine" che "si manifestano molto rapidamente dopo aver consumato i pomodori". A darne notizia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione da sempre impegnata anche nella tutela della salute e nella costante informazione dei consumatori.Tutte le persone affette avevano consumato pomodori importati dal Marocco. Secondo la rivista www.h24info.ma, i pomodori sono stati commercializzati da una società francese che produce, confeziona e importa in patria frutta e verdura marocchina. L'azienda ha risposto direttamente a questa accusa: "Siamo stati informati dalle autorità sanitarie francesi circa i reclami dei consumatori sull'indigestione di durata limitata, potenzialmente legata al consumo di una varietà di pomodori ciliegini importati dal Marocco. Anche se nessuna analisi ha rivelato la minima mancanza di conformità (agli standard sanitari) del prodotto, la nostra azienda ha deciso, in via precauzionale, di fermare la commercializzazione di questa varietà dal 2 maggio 2014".I pomodori sono stati venduti in molti supermercati francesi. Le autorità ceche hanno scoperto che l'azienda francese aveva importato oltre 50.000 kg di pomodorini nel paese tra il 20 aprile e il 2 maggio. All'inizio ai consumatori veniva sconsigliato di consumare quel determinato lotto, da giorni invece vengono avvertiti di non mangiare nessun pomodoro proveniente dal Marocco.
                                                                                                                                                                                            
                                                                      Fonte: comunicato stampa                        Giovanni D’AGATA

Nessun commento:

Posta un commento