L’unità operativa complessa di
Nefrologia e Dialisi dell’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di
Caserta aderisce alla Giornata mondiale del Rene, indetta per domani giovedì 10
marzo dall’International Federation of
Kidney Foundations. L’evento ha ricevuto il patrocinio, oltre che del
nosocomio casertano, anche della Società nazionale di nefrologia, della
Fondazione Italiana del Rene e della Croce Rossa.
Il direttore della Struttura
Aziendale, Ludovica d’Apice, sottolinea: “La malattia renale cronica è una
condizione a elevata prevalenza ed è una delle cause di exitus più aumentate
nel mondo negli ultimi venti anni, associandosi a complicanze ad alta morbilità
e mortalità, come quelle cardio-vascolari. L’identificazione precoce dei
fattori di rischio può contribuire in modo significativo a ridurne l’incidenza,
a limitarne le complicanze e a rallentarne la progressione”.
L’Ospedale casertano, quindi,
aderisce a questo progetto di prevenzione delle malattie renali, sottoponendo
domani giovedì 10 marzo, chi ne farà richiesta, all’esecuzione dell’esame delle
urine tramite stick, a misurazione della pressione arteriosa e a valutazione
nefrologica, all’interno del reparto di Nefrologia, dalle ore 09.00 alle 18.00,
con l’ausilio della Croce Rossa Italiana e dei Volontari Ospedalieri.
La Giornata mondiale del Rene è
stata istituita per diffondere la conoscenza delle malattie renali, al fine di
una loro individuazione precoce. Questo in ragione del fatto che il numero dei
pazienti con insufficienza renale cronica è in costante aumento, come
conseguenza dell’aumento dell’età della popolazione generale e delle patologie
correlate, quali diabete e ipertensione. La prevenzione e la consapevolezza
della patologia renale sono importanti per arginare una crescita esponenziale
di soggetti con malattia renale, che viene definita come “epidemia del terzo
millennio”.
Fonte: L’addetto stampa (Enzo Battarra)
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