Partecipata conferenza stampa del consigliere regionale
UDC Angelo Consoli vice-presidente della
Commissione attività produttive e del consigliere regionale UDC Molise Domenico
Izzi, inerente le problematiche della centrale termoelettrica Calenia di Sparanise
e della centrale in fase di progettazione nel comune di Presenzano, che si è tenuta presso la”Sala Marte” dell’Hotel
Europa a Caserta. Presenti tra gli altri i sindaci di Pignataro Maggiore
Raimondo Cuccaro, di Calvi Risorta Antonio Caparco e di Francolise Nicola Lanna.
Le problematiche collegate all’insediamento della centrale termoelettrica di
Sparanise – ha evidenziato l’on. Angelo Consoli – impongono riflessioni importanti
e non ulteriormente rinviabili in quanto le preoccupazioni circa le ricadute
negative sull’ambiente, sulle qualità
dell’aria ed i rischi per la pubblica salute a medio e lungo termine sono sempre
più pressanti e sempre più supportati da dati che creano un vero e proprio
stato di allarme sulla sicurezza di tali impianti. A tutto ciò, si aggiunge la ricaduta negativa sulla
produzione di prodotti agroalimentari dei territori circostanti che sta
causando un rilevante danno economico ad un settore che da solo costituisce una
parte importante dell’economia del territorio. Per tanto non è assolutamente –
ha evidenziato Consoli – rinviabile un’indagine accurata affidata ad Enti
istituzionalmente preposti circa la nocività di tali impianti. Infine è tempo
che la politica si preoccupi di stabilire quale utilità possa avere una produzione
di energia non programmata, a fronte della mortificazione delle potenzialità di
un territorio ricco di risorse ambientali che andrebbero valorizzate ed
incentivate ed a fronte di un sicuro rischio per la salute delle future
generazioni. Successivamente è intervenuto il consigliere regionale UDC Molise
On. Domenico Izzi che ha ampiamente sottolineato una necessità di stabilire una
forte sinergia tra le regioni Campania e Molise, in quanto sono investite dalle
stesse criticità ambientali collegate ai due insediamenti e che è necessario
moltiplicare gli sforzi per mobilitare le Amministrazioni Comunali e Provinciali nonché le Regioni ed il Ministero a che possa
verificarsi una presa di coscienza nei confronti di tali gravi problematiche.
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