“Siamo
contenti che la Regione Campania, grazie alla realizzazione del gassificatore
di Capua, riuscirà ad evitare la salatissima multa dell’Unione Europea.
Possiamo dire che la lungimiranza e l’attivismo della Provincia di Caserta, che
da oltre due anni a questa parte sta lavorando per completare il ciclo
integrato dei rifiuti, sta salvando la Regione Campania dalle sanzioni Ue”. A
dichiararlo è stato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, che ha così commentato
alcune dichiarazioni dell’Esecutivo regionale.
“Purtroppo –
ha aggiunto Zinzi – sappiamo che al
momento non vi è traccia del termovalorizzatore di Napoli Est, né di quello di
Salerno né tantomeno di quello (di cui neanche il sito è stato ancora individuato)
di Villa Literno-Giugliano. L’unico impianto di recupero energetico che si sta
realizzando è il gassificatore di Capua che, dopo ritardi dovuti solo ed
esclusivamente alla Regione stessa, verrà messo a gara entro ottobre 2012 e
realizzato in 36 mesi grazie all’impegno della Provincia di Caserta e del
sindaco di Capua che, su un argomento difficile e di scarsa attrattività
comunicativa, hanno scelto la strada della responsabilità e non quella del
facile consenso populista. Giova
ricordare – ha proseguito il presidente della Provincia di Caserta - che non
solo si sarebbe potuto risparmiare del tempo prezioso ma che, se la posizione dell’Assessorato
all’Ambiente della Regione Campania non fosse stata incomprensibilmente avversa
a quanto formalmente richiesto dalla Provincia di Caserta in relazione alla
potenzialità dell’impianto di termovalorizzazione, oggi si starebbe per
realizzare un impianto in grado di assicurare ai cittadini casertani la totale autosufficienza
nello smaltimento dei propri rifiuti ovvero il superamento definitivo di ogni
pericolo di “emergenze” nel settore”.
Il Presidente
Zinzi, poi, si è posto un importante interrogativo per quel che concerne il
futuro: “Con la discarica “Maruzzella” di San Tammaro in esaurimento e tre anni
di tempo per la costruzione dell’impianto (di per sé fortemente
sottodimensionato) ci si chiede: saranno pronte le discariche di Napoli e
Salerno per ricevere i nostri rifiuti? E il termovalorizzatore di Napoli Est
quando sarà in grado di accogliere i rifiuti che non potranno essere conferiti
al gassificatore per limitazioni di taglia? Inoltre, visto che la Regione
ritiene che la Provincia di Caserta abbia contribuito molto più di altri al
tentativo di evitare la sanzione Ue, perché si ostina a destinare ben 800mila
euro al termovalorizzatore per le ecoballe, 500mila euro per le discariche di
Napoli e Salerno e solo 100mila euro per il gassificatore, il cui iter di gara
prevede un piano spese la cui entità, per i costi previsti dalla normativa, è
ovviamente ben superiore? La Provincia di Caserta – ha concluso Zinzi - richiederà con forza la
variazione del piano di riparto degli 1,8 milioni di euro riportato nella delibera
di Giunta Regionale numero 474 del 6/9/2012”.
Fonte: comunicato stampa
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