“Il Ministero dell’Ambiente e la Regione Campania
facciano chiarezza una volta per tutte: i cittadini della provincia di Caserta
hanno diritto di conoscere quali sono le regole che vigono per la raccolta dei
rifiuti. E’ fondamentale che si stabilisca immediatamente chi deve fare cosa.
Da qui a qualche giorno potremmo vivere situazioni drammatiche sotto il profilo
dell’ordine pubblico e dalla salubrità ambientale”. E’ categorico il presidente
della Provincia di Caserta, Domenico
Zinzi, che stamani, dopo i ripetuti appelli rivolti al Ministro
dell’Ambiente, Corrado Clini, e alla Regione Campania, ha deciso di invitare il
Governo centrale e regionale ad assumere una posizione netta e definitiva sulla
delicata questione della raccolta dei rifiuti in considerazione dell’annunciata
cessazione del servizio da parte del Consorzio Unico di Bacino (CUB) di Napoli
e Caserta, prevista per il prossimo 10 settembre.
La presa di posizione del Presidente Zinzi giunge
all’indomani della richiesta, a firma dell’assessore regionale all’Ambiente,
Giovanni Romano, di istituzione di un tavolo tecnico per l’esame delle
problematiche relative al ciclo integrato dei rifiuti in Regione Campania
presso il Ministero dell’Ambiente. La Provincia di Caserta, dal canto suo, pure
in assenza di un preciso richiamo normativo, si è fatta promotrice, attraverso la
società provinciale Gisec SpA, della costituzione di società d’ambito,
strumento che ha come finalità quella di assicurare il servizio, in bacini
territoriali omogenei, della raccolta dei rifiuti avvalendosi delle
professionalità che operano da tempo nel Consorzio Unico di Bacino. Questo
strumento, avallato dall’Anci (Associazione nazionale comuni italiani)
regionale e provinciale, sottoposto alle rigide regole che la finanza pubblica
oggi impone per le società partecipate dagli enti locali, rappresenta allo
stato l’unica garanzia per assicurare sia il servizio che il mantenimento dei
livelli occupazionali. Inoltre, grazie all’assunzione da parte dei Comuni
serviti dell’obbligo della polizza fideiussoria a garanzia degli eventuali
debiti non pagati, saranno scongiurate le esposizioni debitorie da parte dei
Comuni, i cui mancati pagamenti hanno originato la disastrosa e irreversibile
condizione in cui versa il Consorzio Unico di Bacino, costretto a chiudere i
battenti nei prossimi giorni.
“Rivolgo il mio appello ai Sindaci e ai
Commissari Prefettizi dei Comuni serviti dal Cub – ha aggiunto Zinzi – affinché dimostrino senso di
responsabilità nel sostenere il modello delle società d’ambito, ad oggi unica
risposta credibile per il superamento dello stato d’emergenza. E’ chiaro che,
qualora il Ministero dell’Ambiente e la Regione Campania indicassero la Gisec
come soggetto che deve subentrare nel servizio di raccolta dei rifiuti nei
Comuni facenti parte del Consorzio Unico, così come già avvenuto per la
gestione degli impianti, la società provinciale sarebbe pronta ad assumersi
tutte le responsabilità sin da subito. Da questo momento in poi tutte le
istituzioni non potranno né dovranno ignorare le conseguenze che potrebbero
derivare dal precipitare della situazione”.
Fonte: comunicato stampa
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