Annunciata dal Sindaco Stefano Giaquinto in
un convegno sui progetti di rilancio del Medio
Volturno
UNA MOSTRA DI FARFALLE DA TUTTO IL
MONDO IN ARRIVO A CAIAZZO
L’esposizione dal 14 ottobre al 30
novembre nel suggestivo Parco San Bartolomeo
Nel corso di un convegno
dedicato al rilancio dell’enogastromia e del turismo nel comprensorio del Medio
Volturno, svoltosi ieri nella sala consiliare del Comune di Caiazzo, il sindaco
Stefano Giaquinto ha annunciato la prossima effettuazione di un importante
evento culturale, ospitato nel Parco San Bartolomeo, dove verrà allestita la
Mostra “Nel mondo delle farfalle”, ideata e realizzata da Antonio Festa, grazie
alla disponibilità della famiglia Marziale.
A
partire da domenica 14 ottobre (inaugurazione alle ore 11) e fino al 30
novembre sarà possibile visitare, presso il Parco San Bartolomeo (via Rognano,
località Pantaniello a Caiazzo), circa 60 metri lineari di esposizione di
farfalle in teche e suggestionarsi alla presenza di esemplari vivi contenuti
nella “Butterfly House” che sarà
allestita all’interno di una serra-voliera di circa 40 metri
quadrati.
Fin dall’ingresso nell’area espositiva, i
visitatori avranno la sensazione di immergersi nei lussureggianti habitat delle
foreste tropicali di Asia, Africa e
Centro-Sud America, splendidamente rappresentati da centinaia di esemplari
conservati in scatole entomologiche ed accompagnati da esaurienti didascalie.
Vedere volare, poi, meravigliose specie quali l’ Idea Leuconoe delle Filippine, definita
“Aquilone di carta” per la leggiadria
del suo volo, la Morpho peleides del
Costa Rica, con le ali di sgargiante blu metallizzato, le possenti Charaxes e Prepona, farfalle africane e
sudamericane tra le più veloci al mondo (fino a 40 km/h), la Papilio palinurus con le ali screziate
di verde smeraldo; ammirare la capacità mimetica di questi insetti nelle più
svariate “applicazioni”: dalla Kallima
paralekta, detta “farfalla-foglia” che somiglia, ad ali chiuse, ad una
foglia secca, alla Caligo eurilochus,
detta “Farfalla-civetta” con i grossi
occhi disegnati sulle ali che ricordano quelli dell’uccello da cui prende il
nome, dai “colori di avvertimento” delle
graziose e leggiadre Heliconius
all’imitazione di questi ultimi da parte delle magnifiche Papilio rumanzovia, è una
sensazione unica e irripetibile, nello
stesso tempo educativa e coinvolgente per tutte le fasce di età.
Non mancheranno dei veri e propri “pezzi da
novanta” tra le farfalle, quali la Falena
cobra, l’Attacus atlas, che con
i 30 centimetri di
apertura alare viene ritenuta la più grande farfalla esistente; ma sarà presente
una specie altrettanto incredibile: la Falena cometa del Madagascar, l’Argema mittrei, specie tanto
spettacolare quanto difficile da ottenere, dotata di code talmente smisurate da
essere definita la “farfalla più lunga al mondo” (fino a 30 cm di lunghezza).
La mostra può essere
integrata, soprattutto per le scuole, della possibilità di concordare la
realizzazione di un progetto di Educazione ambientale, consistente in una
coinvolgente ed istruttiva attività di “allevamento in classe” di una
particolare specie di farfalla, la cui presenza ha, in passato, avuto notevoli
ricadute economiche nel territorio di Caserta e, soprattutto, San Leucio: il Baco da
seta.
Valore aggiunto della mostra
sulle farfalle la possibilità di ammirare gli uccelli, molti dei quali esotici
(fenicotteri rosa, cicogne, marabù, etc.), sistemati nel loro habitat naturale
appositamente ricreato nei 40mila metri quadri di Parco San
Bartolomeo.
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