Beatificazione Padre Vergara: giovedì 8 maggio la conferenza stampa
La diocesi di Aversa comunica per giovedì 8 maggio 2014 alle ore 12,00 – presso il Salone della Curia Vescovile in Via Santa Maria a Piazza, 49 – la convocazione della conferenza stampa di presentazione del Rito di Beatificazione per il riconoscimento del Martirio “in odium fidei” dei Servi di Dio Padre Mario Vergara e del catechista Isidoro.
Durante la conferenza Mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa illustrerà il programma di incontri e momenti di raccoglimento che la diocesi e le comunità parrocchiali vivranno nelle settimane di avvicinamento al Rito di Beatificazione, che si terrà sabato 24 maggio 2014 alle ore 18,00 nella Chiesa Cattedrale.
Ricordiamo che il 9 dicembre 2013 il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza privata S. E. Card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi ed ha autorizzato la Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti il martirio dei Servi di Dio Mario Vergara, Sacerdote professo del PIME, e Isidoro Ngei Ko Lat, Laico e Catechista, entrambi uccisi, in odio alla Fede, a Shadaw (Birmania, oggi Myanmar) il 24 maggio 1950.
“In Padre Mario Vergara e nel suo martirio – ha commentato Mons. Spinillo – la Chiesa diocesana di Aversa vede riconosciuta l’intensa testimonianza di fede vissuta da uno dei suoi figli più generosi e sente ancora più forte la vocazione propria di tutti i battezzati a consacrare la vita all’annunzio ed alla testimonianza missionaria della fede. Credo, ancora, di poter dire che il Decreto che annunzia la beatificazione di Padre Mario Vergara ci permette di riconoscere quanto sia stata, e di fatto sia viva la sensibilità missionaria nella nostra Diocesi.”
Note: biografiche
Padre Mario Vergara è nato a Frattamaggiore il 18 novembre 1910 e, nel corso della sua formazione al sacerdozio, matura la scelta missionaria. Nel settembre del 1934 parte per la missione del PIME in Birmania. Giunto a Toungoo, padre Vergara si dà allo studio delle lingue delle tribù cariane e dopo qualche mese gli viene assegnato il distretto di Citaciò, della tribù dei Sokù, con 29 villaggi cattolici e altrettanti catechisti da mantenere, oltre alla cinquantina di orfani raccolti dalla missione. Con le tristi vicende della seconda guerra mondiale, i missionari italiani vengono internati nei campi di concentramento inglesi in India: tra questi missionari c’è anche padre Mario Vergara, che viene rilasciato dopo quattro anni. Nel 1946 viene inviato dal vescovo Lanfranconi all’estremità orientale della missione di Toungoo. Dal 1949 la zona è teatro di scontro quotidiano tra gruppi locali e, in questo contesto, padre Mario prende le difese degli oppressi, peggiorando la sua posizione: sospettati di essere spie del governo centrale, il 24 maggio 1950 padre Vergara e il catechista Isidoro sono arrestati e uccisi, i loro cadaveri gettati nel fiume Salween.
Padre Mario Vergara è nato a Frattamaggiore il 18 novembre 1910 e, nel corso della sua formazione al sacerdozio, matura la scelta missionaria. Nel settembre del 1934 parte per la missione del PIME in Birmania. Giunto a Toungoo, padre Vergara si dà allo studio delle lingue delle tribù cariane e dopo qualche mese gli viene assegnato il distretto di Citaciò, della tribù dei Sokù, con 29 villaggi cattolici e altrettanti catechisti da mantenere, oltre alla cinquantina di orfani raccolti dalla missione. Con le tristi vicende della seconda guerra mondiale, i missionari italiani vengono internati nei campi di concentramento inglesi in India: tra questi missionari c’è anche padre Mario Vergara, che viene rilasciato dopo quattro anni. Nel 1946 viene inviato dal vescovo Lanfranconi all’estremità orientale della missione di Toungoo. Dal 1949 la zona è teatro di scontro quotidiano tra gruppi locali e, in questo contesto, padre Mario prende le difese degli oppressi, peggiorando la sua posizione: sospettati di essere spie del governo centrale, il 24 maggio 1950 padre Vergara e il catechista Isidoro sono arrestati e uccisi, i loro cadaveri gettati nel fiume Salween.
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